Nicaragua. I vescovi continuano la mediazione

«Noi vescovi della conferenza episcopale del Nicaragua, abbiamo deciso di continuare a fornire il servizio che il governo ci ha chiesto, come mediatori e testimoni del dialogo nazionale. Con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno. Presto inviteremo alle sessioni plenarie»: con queste parole Silvio José Báez, vescovo ausiliare di Managua, ha annunciato che il dialogo non si ferma, che i tentativi per un accordo pacifico per la democratizzazione del paese vanno avanti. Nonostante le aggressioni subite lunedì 9 a Diriamba dal cardinale Leopoldo Brenes, dallo stesso Báez, rimasto ferito a un braccio e a cui è stata strappata la croce pettorale, e dal nunzio apostolico, Waldemar Stanisław Sommertag, i vescovi hanno deciso di andare avanti perché sperano di trovare una soluzione pacifica alla crisi sociopolitica che soffre il paese e che ha provocato almeno 320 morti da aprile scorso.
In una riunione straordinaria tenutasi ieri, la conferenza episcopale del Nicaragua è stata unanime nella decisione di continuare a svolgere la funzione di garante del dialogo, iniziato il 16 maggio, perché, come ha detto Báez, «continuiamo a credere che il dialogo sia il modo per superare la violenza. Non ci ritiriamo, nonostante l’ostilità del governo».

Fonte: L’Osservatore Romano