Ostia. Don Franco De Donno a testa alta. La Caritas non ha mai dato sovvenzioni agli Spada

Attaccarmi in questo modo significa attaccare anche un progetto civico nuovo e alternativo ai partiti tradizionali come il Pd, composto da persone oneste e per bene che amano il nostro Municipio e che vogliono impegnarsi per rilanciarlo. Questo territorio per troppo tempo è rimasto immobile e ferito. E’ ora che cominci a reagire. A testa alta”. Don Franco De Donno, storico coordinatore della Caritas a Ostia, oggi candidato alla presidenza del decimo Municipio, spiega in questo modo gli attacchi mediatici di cui e’ oggetto.

“Con sprezzo della verità oggettiva dei fatti, si afferma nuovamente che io, in qualità di responsabile della Caritas, abbia sostenuto economicamente Enrico Spada con ‘donazioni’ di 300 euro mensili”, lamenta il sacerdote davanti all’ennesimo infondato attacco. “Come ho avuto modo di sottolineare in una lettera aperta pubblicata sui miei canali social – continua il sacerdote prestato temporaneamente alla politica – la Caritas verbalizza sempre gli incontri che vengono tenuti. Enrico Spada, in base a suddetti verbali, non è mai venuto alla Caritas e quindi non può aver ricevuto tale contributo economico che, ricordo, non è comunque nelle facoltà della Caritas. Non si può, infatti, intervenire in alcun modo, a livello puramente assistenzialistico, con versamenti di queste cifre”.

“In generale – aggiunge De Donno – la Caritas non chiede mai il certificato antimafia a chi bussa alle sue porte. L’accoglienza di chi chiede aiuto viene fatta senza pretendere il casellario giudiziario precedentemente. Mi domando perché le opinioni errate o inesatte di una giornalista sono più importanti e attendibili di evidenze giuridiche che, valutando globalmente un processo, hanno escluso gli accadimenti che mi vengono affibbiati. Se ci fosse qualche prova mi avrebbero chiamato a deporre”.

“I fatti dimostrano quanto ciò che è stato detto su di me sia lontano dalla verità: ho fondato nel 2002 lo sportello Antiracket e Antiusura insieme a Tano Grasso, presidente onorario della Federazione Antiracket Italiana. Tano Grasso – conclude l’ex vice parroco di Santa Monica – sarà mio consulente sui temi della legalità e della trasparenza amministrativa al di là dell’esito del voto municipale il 5 novembre. Non saranno certe falsità e inesattezze a fermarci”.