Papa Francesco dona l’ulivo della pace al presidente del Cile. Pinera ribadisce a Parolin: niente concessioni all’Ecuador

Trantadue minuti a quattr’occhi tra Papa Francesco e il presidente del Cile, Sebastian Pinera, in un clima molto cordiale. Al termine, Francesco gli ha consegnato la scultura dell’ulivo simbolo della pace dicendo: “Che il suo sia un governo di pace”. “La pace è il cammino”, ha risposto il presidente. Poi nel colloquio con Parolin, il presidente ha ripetuto il suo “no” alla richiesta della Bolivia di un accesso al mare, attraverso una concessione territoriale o anche un trattato di altro tipo. “Con Parolin abbiamo approfondito il tema della Bolivia e ribadito la posizione permanente del Cile, la buona volontà e la posizione di dialogo, ma il rispetto del diritto internazionale, della storia, dei trattati e della sovranità che il Cile ha sempre avuto”, ha detto Pinera ai giornalisti.

“Abbiamo avuto un incontro molto buono e franco con Papa Francesco. Abbiamo parlato della difficile situazione che la Chiesa in Cile sta vivendo attualmente. Condividiamo la speranza che la chiesa possa vivere una vera rinascita e recuperare l’affetto e la vicinanza del popolo di Dio. E che posso continuare a svolgere il ruolo importante che la Chiesa svolge nel nostro paese. “Abbiamo parlato della situazione in America Latina, il Papa è preoccupato per le questioni relative alla migrazione. Era molto informato sulla politica cilena in quella materia parlato del visto di responsabilità democratica con venezuelani e preoccupati, come tutti noi, della situazione che riguarda il Venezuela e il Nicaragua”. Secondo il Papa, ha concluso Pinera, “dobbiamo agire con saggezza, coraggio e prudenza, è stato molto generoso con consigli molto utili”.