Parolin e Mattarella alle celebrazioni per i 90 anni del Concordato. A Villa Borromeo si è parlato di migranti e delle chiusure domenicali. E Bussetti e Versaldi hanno firmato accordo sui titoli di studio

“Da parte nostra abbiamo ribadito quella che è sempre stata la posizione del Papa e del cardinale presidente della Cei, cioè noi vogliamo che sia salvaguardato il senso della domenica. Salvaguardato soprattutto a favore delle persone e delle famiglie”. Così il segretario di Stato ha sintetizzato ai giornalisti quanto emerso nell’incontro bilaterale a Villa Borromeo, sede dell’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, sul vertice bilaterale Italia-Vaticano all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. “Abbiamo toccato il tema delle chiusure domenicali degli esercizi commerciali e poi abbiamo sentito che ci sono anche problemi di lavoro”, ha spiegato Parolin. Al bilaterale c’erano anche il premier Giuseppe Conte e il sostituto della Segreteria di Stato Edgar Pena Parra, oltre al presidente della Cei Bassetti con il segretario Russo.

“Da parte del governo – ha sottolineato – abbiamo sentito grande attenzione e poi hanno espresso anche delle misure che vanno in quel senso”. E su un recente incontro con il vicepremier Luigi Di Maio, il primo collaboratore di Papa Francesco ha tagliato corto: “Si lo avevo incontrato, è pubblica la cosa, l’incontro non era segreto, era discreto”.

Nei colloqui c’è stato poi modo di fare una carrellata sui “punti di crisi internazionale”, ha aggiunto Parolin, spiegando la coincidenza dei punti di vista “nel senso” di lavorare ad “una soluzione pacifica” di queste.

Negli incontri Italia-Santa Sede “si è registrato un clima molto buono, direi di grande ascolto” delle
reciproche posizioni, ha poi spiegato Parolin. “Siamo partiti poi dal concetto espresso dal presidente del Consiglio di inclusione, di impegno del Governo, in favore soprattutto delle fasce più deboli” e su “questo tema si è lavorato molto”, ha aggiunto. Parolin ha spiegato che si è parlato anche di reddito di cittadinanza, “presentato più che altro dal governo”: si è discusso “degli strumenti” per l’inclusione. “Ci possono essere sfumature”, ha osservato Parolin, sottolineando la condivisione dell’impegno all’inclusione. Un impegno della Chiesa e di ogni autorità “a servizio del bene comune”.

A margine dell’incontro bilaterale, è stato annunciato anche che il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, e il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, cardinale Giuseppe Versaldi, hanno firmato oggi, al MIUR, l’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti nelle Istituzioni della formazione superiore dell’Italia e della Santa Sede.

“Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto e voglio ringraziare sentitamente il Cardinale Giuseppe Versaldi per la collaborazione e il lavoro congiunto – dichiara il Ministro Marco Bussetti -. Si tratta di un accordo molto atteso, storico, che sottoscriviamo in coincidenza con il novantesimo anniversario dei Patti Lateranensi”.