Rocca di Papa, l’arrivo nella notte dei migranti e i brutti cori dei fascisti coperti dai canti di pace dei tanti cittadini giunti per salutare gli immigranti

Sono arrivati nella notte a Rocca di Papa, comune dei Castelli Romani, i due pullman carichi di migranti partiti dall’hotspot di Messina con tanta speranza. L’accoglienza non è stata delle migliori: davanti al centro “Mondo migliore”, infatti, oltre a tante persone accorse per dare il benvenuto agli immigrati anche i fascisti di CasaPound e Forza Nuova giunti sul posto per manifestare contro quella che loro considerano: “un’invasione”.
In prima fila il consigliere di CasaPound ad Ostia, Luca Marsella, che ha intonato insieme ai suoi amici camerati l’inno nazionale. Il canto di una Nazione che sta perdendo le sue caratteristiche più importanti: cultura, integrazione, e umanità. “Siamo stati rassicurati dalla Cei e dalla Caritas che quegli ospiti saranno ricollocati in pochi giorni e che ci sono disponibilità ben superiori al numero necessario, ha detto il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini quasi a voler trovare una giustificazione all’accoglienza. E fanno riflettere anche le parole di Pasquale Boccia, ex sindaco del paese, candidato in passato con il Pd e con alle spalle 10 anni di amministrazione: “C’é rancore nei residenti, che si sta trasformando in odio verso questa situazione. Non si può tenere un gruppo così massiccio di migranti senza fare nulla”.
Il viaggio della speranza durato un’intera giornata
I migranti, quasi tutti eritrei, hanno viaggiato a bordo di due pullman privati, scortati dalla polizia per l’intera giornata prima di arrivare a Rocca di Papa quando ormai era quasi mezzanotte. Ma quella dei cittadini rocchigiani non è stata un’accoglienza facile. Davanti al centro “Mondo Migliore” sono giunte due diverse fazioni: da un lato i militanti di estrema destra contrari all’arrivo dei profughi con bandiere tricolore e dall’altro un gruppo di cittadini pro migranti che esponeva cartelli ‘Welcome’ e urlava slogan antifascisti. I momenti di tensione non sono mancati e due gruppi si sono fronteggiati ognuno intonando cori. Oggi è attesa una nuova manifestazione di CasaPound alle 17.
Intanto la Questura di Roma smentisce l’esistenza di “cortei contrapposti” ad “altissima tensione” simil “guerra civile” e sottolinea che l’arrivo degli immigrati è avvenuto in condizioni di totale sicurezza. La stessa Questura precisa ancora che non si è registrata alcuna “tensione” poiché la presenza delle Forze di Polizia, adeguatamente predisposte per la circostanza e con la consueta professionalità del Dirigente del servizio, ha garantito come sempre che il diritto di manifestare “pro” o “contro” l’arrivo degli immigrati fosse pienamente esercitato, sebbene non formalmente preavvisato, il che, ovviamente, sarà debitamente segnalato alla competente Autorità giudiziaria. Un comunicato che se da un lato smentisce gli scontri (da noi peraltro mai citati) dall’altro conferma le manifestazioni a favore e contro gli immigrati (parte centrale dell’articolo). Manifestazione inoltre non autorizzata che sarà segnalata ai magistrati competenti.
Giancarlo Cavalleri