Russia e Cina verso la dedollarizzazione (di C. Meier)

A seguito dell’intervista rilasciata ai media internazionali dal presidente russo Putin, Pechino ha voluto ringraziare il Titolare del Cremlino per le dichiarazioni riguardo alla costruzione dei rapporti commerciali sempre più solidi tra Russia e Cina. Ha dichiarato questa mattina il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, tramite il personale portavoce Hua Chunying: “Le autorità cinesi apprezzano molto le recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sulle relazioni tra i due Paesi, come un fattore che contribuisce al miglioramento della situazione internazionale. Appoggiamo e apprezziamo pienamente le dichiarazioni di Putin e pensiamo che riflettano pienamente l’alto livello sul quale si stanno sviluppando le relazioni russo-cinesi. Concordo sul fatto che in uno scenario di costante cambiamento nella politica internazionale, Pechino e Mosca rappresentano un fattore stabilizzante. Sia Russia che Cina si oppongono al protezionismo e alle misure unilaterali, svolgendo un ruolo di stabilità. Aggiungo inoltre che sulla base di una fiducia reciproca e duratura, la Cina e la Russia otterranno nuovi risultati positivi che garantiranno pace, stabilità e sicurezza mondiale”.

Ieri Putin aveva sottolineato che “una cooperazione di successo tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese sulla scena internazionale porta a una ripresa della situazione economica internazionale”.

Intanto a conferma della necessità di una adozione di un modello multipolare nelle relazioni internazionali fra le regioni orientali e l’Occidente, arrivano anche le affermazioni sempre di Putin, pubblicate oggi da RiaNovosti, inerenti al limitato processo di dedollarizzazione in atto nella Federazione Russa: “In generale, secondo il Fondo monetario internazionale, la proporzione degli scambi effettuati in dollari è leggermente diminuita, lo scorso anno era del 63%, ora è del 62%. Ma per la Russia è al 69%. Questo perché i nostri prodotti di esportazione, in particolare il petrolio, sono quotati in borse internazionali in dollari e rappresentato un grosso volume degli scambi. Non molto tempo fa, detenevamo 104 miliardi di dollari in titoli statunitensi. Oggi ne abbiamo circa 14,4 miliardi”, ha concluso il leader russo.

Christian Meier