Salvini tra Sanremo e migranti: il Ministro dell’Interno non arretra di un millimetro

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini torna a far sentire la sua voce e lo fa attraverso gli schermi di La7 nel programma di Massimo Giletti, Non è l’Arena: il leader della Lega discute di varie tematiche e torna sulla polemica sul prossimo Festival di Sanremo, rilevando la sua speranza sul fatto che la kermesse “continui a essere il Festival della canzone italiana e non la Festa dell’Unità”. In riferimento alla polemica con Claudio Baglioni sui migranti e sul suo decreto sicurezza, il Vice Premier sottolinea la sua posizione: “Non mi offendo mica, la mattina dopo ho fatto la doccia ascoltando ‘Strada facendo’”, ha proseguito Ministro dell’Interno spiegando che “secondo me Sanremo non deve essere un palcoscenico politico, nemmeno a favore del governo. Da cittadino italiano una mia preoccupazione sono i maxi-stipendi. Non dirò che c’è un conduttore su Rai 1 che guadagna in un mese quello che io guadagno in un anno, ma secondo me qualche stipendiuccio da quelle parti va rivisto”. Aggiunge Salvini: “Non mi riferisco assolutamente a Fabio Fazio…”, sottolinea sorridendo.

Sui migranti Salvini insiste e non arretra neanche di un millimetro “Se l’Europa continuerà a parlare tanto e ad accogliere poco, eviterò di identificare chi arriva. Ma, ad ora, non vorrei essere costretto a farlo. Volendo, quelli che arrivano in Italia posso fare a meno di farli identificare, così possono andare dove vogliono…”. Il ministro ha inoltre annunciato che questa mattina incontrerà il Commissario europeo all’immigrazione Avramopoulos: “I fatti dicono che nel 2018 sono sbarcati quasi 100mila immigrati in meno rispetto al 2017. Prima di andare a Ciampino, incontrerò il Commissario europeo all’immigrazione, e dico che prima di ogni arrivo, l’Ue dovrà ricordarsi di esistere e dovrà accogliere migliaia di persone che noi abbiamo accolto negli anni scorsi”.

Dario Caputo