Salvini vuole dimezzare il contributo per i migranti. Meno sicuro di sè sulle infrastruttre. A Capriata d’Orba parla anche di calcio (di R. Bobbio)

Il ministro degli interni Matteo Salvini entro fine anno vuole abbassare la quota giorno per i migranti dai 35 euro alla metà “perché si vive bene anche con quello” e così “risparmieremmo 500 milioni di euro da reinvestire in sicurezza, carabinieri, polizia e vigili del fuoco”.

In provincia di Alessandria, a Capriata d’Orba, davanti a 1500 persone che in questa zona non sono poche, Salvini è stato pungente e ironico quando ha rivendicato i successi della sua politica anti-immigrati: “vi ricordate i tg delle scorse estati? Barconi, barconi e barconi. La sinistra diceva di non poter fare niente, che era un fenomeno globale e abbiamo dimostrato che qualcosa si poteva fare”.

Ugualmente provocatorio è apparso contestando le polemiche sul caso di Daisy Osakue: “riescono a cadere anche sulle uova. Hanno montato per una settimana una cagnara parlando di razzismo, fascismo e chi più ne ha più ne metta. Poi scopri che chi ha tirato le uova è il figlio di uno del Pd…”, ha detto.

“Il 14 agosto e a Ferragosto sarò in Sicilia e Calabria: mafia ’ndrangheta e camorra devono capire che spariranno, mafia e scafisti sono la stessa merda e non voglio più vederli”, ha aggiunto sempre con fare assai sicuro. Un poco meno sborone è stato in tema di infrastrutture: “servono, servono strade più belle e ferrovie nuove, io voglio andare avanti. I cinquestelle sono gente affidabile, concreta, con voglia di fare bene le cose, ma su qualche cosa – ha ammesso – dobbiamo metterci d’accordo”.

Privo di dubbi è tornato ad esserlo, Salvini, quando ha affrintato il tema del calciomercato. “Preferisco Higuain a Bonucci ma è soggettivo. Aver restituito Bonucci alla Juve per Higuain è una soddisfazione”.

Roberto Bobbio