Anche quest’anno ci sarà la Marcia della Pace, che avrà luogo il prossimo 31 dicembre Sotto il Monte, dove ha sede un paese che riporta proprio tale nome e che diede i natali al santo Giovanni XXIII, “il Papa del Concilio e della Pacem in Terris”, come ha detto nei giorni scorsi monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, in occasione dell’annuncio: “Ritorniamo a Sotto il Monte dove si tenne, 50 anni fa, la prima marcia organizzata da Pax Christi”. Promossa dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, nonché da Pax Christi Italia, Caritas Italiana e Azione Cattolica italiana. Ma 31 dicembre vuol dire anche Capodanno, che quest’anno, come spiega la diocesi di Bergamo, sul cui territorio si trova Sotto il Monte, “ha un significato particolare”, perché segnerà l’inizio dell’anno in cui “l’urna con il corpo di Papa Giovanni tornerà a Bergamo e a Sotto il Monte”, più precisamente “nei primi giorni del mese di giugno”, “nella felice ricorrenza di alcuni anniversari: il 60° dell’elezione (28 ottobre 1958), il 55° della morte (3 giugno 1963), il 50° dell’inaugurazione del nuovo Seminario diocesano, da lui voluto e che avrebbe desiderato inaugurare”.
Francesco Donat-Cattin
