Venezuela. Il Papa aspetta una richiesta di mediazione anche dall’opposizione

Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla situazione in Venezuela, il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, ha affermato:

“Il Santo Padre si è sempre riservato e dunque si riserva la possibilità di verificare la volontà di ambedue le parti accertando se esistano le condizioni per percorrere questa via”.

“Vedremo cosa si può fare. Ma perché si faccia una mediazione, ci vuole la volontà di ambedue le parti. Le condizioni iniziali sono chiare: che le parti lo chiedano, siamo sempre disposti. Come quando la gente va dal curato perché c’è un problema tra marito e moglie il sacerdote chiede: va uno, ‘e l’altra parte viene o non viene? Vuole o non vuole?”, ha detto personalmente il Papa martedì scorso sull’aereo rientrando da Abu Dhabi, commentando la lettera ricevuta da Maduro.

Secondo il Papa, dunque, “servono sempre ambedue le parti”. “Questa – ha sottolineato – è una condizione su cui i paesi devono pensare prima di chiedere una facilitazione o la presenza di un salvatore o una mediazione. Ambedue le parti sempre».

“In generale – ha anche osservato – inizialmente ci sono piccoli passi, l’ultimo è una mediazione; sono piccoli passi iniziali, facilitatori, ma non solo dal Vaticano, da tutta la diplomazia”. Serve, ha aggiunto “vicinanza all’uno all’altro per avviare possibilità di dialogo, si fa così in diplomazia”.

“Dalla Segreteria di Stato – ha poi concluso il Papa – potranno spiegare bene tutti i passi differenti che si possono fare. Ma io prima del viaggio sapevo che stava arrivando col plico diplomatico una lettera di Maduro, questa lettera ancora non ancora l’ho letta”.