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Fratelli d’Italia, Neglia: “Il centro antiviolenza era operativo da tempo”

La Redazione
Grazia Neglia
Per Grazia Neglia "Fare il Sindaco di una Città come Fasano non è un gioco o un passatempo fatto di proclami e tagli di nastro"
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Fratelli d’Italia Fasano, nella persona di Grazia Neglia, polemizza contro il sindaco che si prende i meriti del centro antiviolenza e in una nota spiega: “Il Sindaco dei proclami che specula anche su temi importanti come la Violenza sulle Donne nel giorno in cui si celebra la giornata di lotta alla stessa.

Ormai accade anche questo a Fasano, pur di apparire come i salvatori della patria o come il capo di una amministrazione che fa e opera per il bene dei cittadini.”

E aggiunge “peccato che il Centro Antiviolenza era già operativo prima dell’elezione del Sindaco nonché prima della nomina dell’Assessore Giacomo Maringelli e dell’incarico conferito come Direttore al Dott. Ubaldo Pagano.

A seguito di istruttoria che ha visto impegnati dapprima gli uffici ASL, che hanno rilasciato apposita autorizzazione per i locali adibiti allo specifico al Servizio e successivamente gli Uffici al Welfare del Comune di Fasano, coordinati dalla Dott.ssa Sandra Capozzi, che ha rilasciato Autorizzazione al funzionamento per il CAV di Ambito con provvedimento 785 del 22/4/2016.

A seguito dell’iter autorizzativo di cui prima, la Regione Puglia “Aree Politiche per la Promozione della Salute, delle Persone e dellle Pari Opportunità” con provvedimento 404 del 2/5/2016 ha iscritto il CAV di Ambito, gestito dalla Coop. Aporti e con sede in Fasano, nel Registro dei Servizi del Welfare d’Accesso, trattandosi di un Servizio regolamentato dall’Art. 107 del Regolamento Regionale n°4 del 2007.

Per completezza di informazioni, a seguito di Autorizzazione al funzionamento e di Iscrizione nel Registro Regionale, l’allora Dirigente di Ambito, dott. Antonio Minna, stipulò tra maggio e giugno del 2016, convenzione con la Coop. Aporti per il funzionamento del CAV nel territorio dell’Ambito anche perchéla Istituzione di un Centro Anti Violenza era uno degli obiettivi del Piano di Zona 2014-2016 nonché fortemente voluto dall’Amministrazione in carica quando l’iter era iniziato.

Questi sono dati oggettivi e confortati da documentazione<span class="bumpedFont20">; molta dati, tra l’altro, consultabilisul Portale Puglia Sociale alla voce Registri.

Caro Signor Sindaco e C., non credo proprio che in quel periodo voi fosse in carica e tanto meno che voi siate gli artefici di quanto sbandierato alla povera gente e che ignara crede ancora alle castronerie che artatamente gli propinate a mezzo stampa.

Mi permetto di darle un consiglio, doppio: la finisca di prendere in giro i cittadini fasanesi e si dimetta per il bene della collettività tutta. In un anno è mezzo che è al governo della Città ha goduto di quanto realizzato e programmato dalle amministrazioni di centro destra. Fare il Sindaco di una Città come Fasano non è un gioco o un passatempo fatto di proclami e tagli di nastro. Fare il Sindaco è realtà da affrontare ogni giorno, al fianco della gente e che ha bisogno di soluzioni reali ai problemi che giornalmente si trova ad affrontare”


domenica 26 Novembre 2017

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Romano Bianco
Romano Bianco
6 anni fa

Dall'alto delle loro percentuali che cominciano sempre con zero virgola zero e dei loro congressi cittadini nelle cabine telefoniche, questi qua continuano con le solite spudorate bugie: la convenzione di cui si straparla nel co sueto comunicato con la bava alla bocca era rimasta lettera morta, senza produrre l'effettiva entrata in funzione del centro, ed era anche scaduta. Adesso il centro antiviolenza c'è e lavora davvero.
Quando si fa l'opposizione bisogna essere ancora più serii, perché si devono dire le verità vere che il potere non dice. Se poi per qualcuno opposizione è solo gridare insulti, è un motivo in più per essere contenti che sia tale.
Ci spieghi poi questa tizia se il centro destra aveva anche programmato il rifacimento delle strade, la sostituzione dei semafori, ecc. ecc.