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Miranda: “Possiamo lottare per lo scudetto, vogliamo la CL. Con Spalletti più lavoro, Skriniar…”

Il difensore brasiliano risponde alle curiosità dei tifosi attraverso i canali social dell'Inter

Sabine Bertagna

Joao Miranda è il protagonista dell'incontro di oggi con i tifosi nerazzurri, che attraverso i canali social ufficiali dell'Inter potranno fargli domande e chiedergli le loro curiosità. Il difensore nerazzurro risponderà in diretta dal Centro Sportivo Suning.

San Siro?Mi piace quando i tifosi urlano, ma devo fare gol.

Scudetto?Credo che possiamo lottare, ma c'è ancora tanto da fare. Dobbiamo pensare a Torino a fare una buona gara e vincere. Pensare allo scudetto sì, ma l'obiettivo principale è giocare la Champions League.

Feeling con Skriniar? Grandissimo calciatore, sta facendo bene. E' bravissimo.

Spalletti? E' un bravo allenatore, sta girando tutto bene e sta vincendo. C'è la fiducia e speriamo di vincere sempre.

Cosa è cambiato nell'atteggiamento?Se c'è una squadra organizzata si vede meglio l'atteggiamento. Anche l'anno scorso volevamo fare bene ma non girava bene. C'è più organizzazione, i calciatori hanno voglia di vincere e il mister ha cambiato tante cose. Le cose stanno andando bene.

Il lavoro - A livello tattico è cambiato tantissimo. Noi guardiamo tanti video, ci alleniamo tanto perché tatticamente deve essere tutto perfetto o quasi. Con lavoro, riunioni, video. Stiamo facendo un bel lavoro.

La filosofia di Spalletti - Pretende il meglio da tutti.

Quando l'Inter ti ha cercato?L'Inter è una grande squadra ero felice all'Atletico, ma volevo fare un salto e credo che ho fatto bene perché è una grande squadra. Voglio portare l'Inter nei primi posti e a giocare la Champions.

Quanti anni all'Inter? Ho un contratto fino al 2019. Penso a fare bene, devo fare il meglio e la squadra deve vincere. Ancora non lo so. Al momento sono qua e devo fare tutto per questa maglia.

Piatto preferito e hobby - Mi piace la lasagna. Mi piace mangiarla, non la so cucinare. In Italia faccio anche il turista, mi piace conoscere posti diversi.

Skriniar fra i 5 difensori migliori al mondo?Credo che potrà esserlo. Troppo forte e giovane. In futuro sicuramente lo sarà.

Juve meno forte?Più concentrata sulla Champions e meno sullo scudetto?  Non lo so. Deve chiederlo a loro. Rimane sempre una squadra forte, che merita il nostro rispetto.

Italia -  Mi piace molto la pasta, in Brasile si fa una pasta diversa. Questa è un'altra pasta.

Obiettivo Inter?Entrare nelle prime 4, il nostro obiettivo minimo è la Champions. Ogni partita facciamo il nostro meglio per raggiungerlo.

L'attaccante più difficile da affrontare?Ho trovato tutti attaccanti bravi: Neymar, Messi, Cristiano, Dzeko, Higuain...

Il mio idolo?Ayrton Senna. Mi piaceva svegliarmi la domenica mattina per guardarlo. Di calciatori? Mi piacevano Ronaldo e Romario, attaccanti...

Io in difesa?Ho cercato quel ruolo perché per me era più facile. Ho giocato anche come terzino e centrocampista

Per chi tifo in Brasile?Mi piacciono molto le squadre in cui ho giocato, di più il San Paolo perché ho vinto molte cose e tre scudetti di fila.

Tifosi dell'Inter?Sono bravi, ci seguono e ci stanno sempre vicini.

Con chi ho legato?Con nessuno in particolare. Il calciatore che mi piace di più in squadra è Brozovic per la qualità e i brasiliani e i portoghesi con cui stiamo insieme. Con i brasiliani ci vediamo anche a cena. Eder è molto simpatico, Nagatomo fa gli scherzi. Con chi dormo in camera? Da solo. Mi piace guardare la tv, fare le mie cose da solo. Handanovic ride? Ride, scherza, è bravo. E' fortissimo, sta facendo bene.

Meglio il campionato italiano o quello spagnolo?Per un difensore è più facile il campionato italiano, per un attaccante è meglio il campionato spagnolo perché c'è più tecnica e meno tattica.

Difesa a 3 o a 4?Mi piace giocare a 4 perché ci sono più opzioni per giocare la palla.

San Siro pieno?Mi emoziona, anche nel derby. C'era quell'atmosfera che piace a tutti i calciatori. Appena arrivo allo stadio vado negli spogliatoi.

Spalletti ha portato più lavoro o mentalità?Lavoriamo forte per fare bene in partita. Facciamo più lavoro. Mi piace vincere e ancora non ho vinto con questa maglia. L'obiettivo è vincere con questa maglia. Se sono fondamentale? Mi piace, è un segnale che sto facendo bene. Provo sempre a fare il mio meglio. Sbaglio qualcosa tecnicamente magari, ma voglio sempre fare il meglio.

Meglio giocare alle 12:30?Non mi piace no, per me la partita deve essere sempre dopo le 18. L'atmosfera è diversa.

Il mio numero di maglia?Perché nell'Atletico giocavo con il 23.

Lingua - Con i compagni parlo solo italiano. All'inizio parlavo un po' di tutto, l'importante è farsi capire.

Leader per i tifosi? Penso a essere il leader in campo. Difficile essere un leader sempre.

Il periodo più bello?Questo. Anche con Mancini c'è stato un periodo bello.

Il difensore più forte della serie A?Sono io...

Il Torino?Ogni partita è una storia diversa. Credo che i tifosi vogliono essere sicuri di vedere un'Inter giusta e tosta e che cercherà la vittoria fino alla fine.

Mia moglie capisce di calcio?Un po'.

Dalbert?E' fortissimo, il problema è che quando arrivi in Italia senti un po' che qui sono più tattici. Sicuramente al momento giusto potrà dimostrarlo.

Icardi? Abbiamo un buon rapporto, fa il leader con i suoi gol ed è fortissimo. Dentro l'area è uno dei più forti. In allenamento sono attento.

Cancelo?E' venuto da un calcio diverso, si è infortunato e speriamo ci possa aiutare perché ha tanta qualità.

Se ci sentiamo forti?Contro il Napoli abbiamo fatto una grande partita, dobbiamo fare di più per raggiungere il nostro obiettivo.

Karamoh?E' un calciatore forte, con grande potenza e fisicità. Nel tempo dimostrerà il suo valore.

Ti manca il Brasile?Sì, ho nostalgia dell'allegria brasiliana. Il Carnevale? La festa più bella del Brasile, arriva gente da tutto il mondo, è la sua storia.

(Inter TV)

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