Giornata importante quella di oggi per l'Arabia Saudita.
È stata infatti inaugurata la tratta ad alta velocità che collega La Mecca a Medina. All'evento, considerato il più grande progetto infrastrutturale del Medio Oriente, ha preso parte il re Salman d'Arabia.
Il treno ad alta velocità di Hamarain trasporterà viaggiatori e pellegrini sui 450 chilometri che dividono le due città in due ore contro le attuali cinque. I treni, dei quali abbiamo già parlato nei mesi scorsi (Ferrovie: in Arabia Saudita avanza la nuova ferrovia ad Alta Velocità), possono raggiungere una velocità massima di 300 chilometri e sono costruiti da Talgo.
Alla fine del 2011, il consorzio spagnolo Al Shoula, composto da 12 imprese spagnole e da due saudite, aveva ottenuto il contratto per la costruzione del collegamento AV battendo la concorrenza di consorzi tedeschi, giapponesi e francesi. Il contratto inizialmente valeva 6,7 miliardi di euro, cifra poi lievitata di poco sopra i 7 miliardi per le difficoltà di costruzione della linee in pieno deserto.
Il servizio commerciale vero e proprio avrà inizio il 1 ottobre e prevede quattro coppie di treni per direzione. Ci saranno poi servizi giornalieri con una frequenza maggiore dall'inizio del 2019. L'inizio dei servizi dall'aeroporto internazionale King Abdulaziz sarà annunciato dopo il completamento dei lavori di rifinitura della stazione nel nuovo aeroporto.
La tentacolare stazione ferroviaria di Jeddah, che si estende su una superficie totale di 766.000 metri quadrati, ha la capacità di contenere 25.000 passeggeri in un'ora. La stazione di Makkah Rusaifah, situata a 4 km dalla Grande Moschea, ha 503.000 metri quadrati di area con una capacità di ospitare 20.000 passeggeri all'ora mentre la stazione di Medina, che si trova a 9 km dalla Moschea del Profeta, ha una capacità di 4.000 passeggeri su una superficie totale di 268.000 metri quadrati.
Inutile dire che c'è stata una grande risposta per l'affitto di attività commerciali nelle stazioni ferroviarie nelle stazioni della nuova linea AV.
