L’analisi costi-benefici del Terzo valico parla chiaro: la grande opera deve essere costruita, ne vale la pena. Dal Governo però cala un preoccupante silenzio sulla questione. 

Secondo quanto emerge da un analisi del quotidiano “Il Messaggero”, la relazione sarebbe nelle mani del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli da tre settimane, dove però avrebbe trovato una “secca” politica in cui arenarsi.

Il sospetto riportato dal quotidiano romano è che il M5S stia cercando una “exit strategy” per portare avanti la realizzazione dell'opera (oggettivamente necessaria, secondo i dati del dossier) senza infiammare la base del Movimento ligure, da sempre contraria all'opera. In sostanza, i grillini devono evitare a tutti i costi un bis della vicenda Tap in Puglia.

Il dossier sul Terzo Valico è di Marco Ponti, 77 anni, docente di economia dei trasporti ed economia ambientale prima a Venezia e poi per dieci anni come ordinario al Politecnico di Milano. Un nome importante nel campo dei trasporti, già più volte al lavoro nelle commissioni di fattibilità di altre grandi opere.

Ma il no al Terzo valico è sempre stata una bandiera dei uno dei fondatori del Movimento, il ligure Beppe Grillo, e della sua base elettorale. Da qui l'evidente contrasto che il ministro Toninelli dovrà gestire insieme ai colleghi di partito.