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Elezioni comunali 2019

Il candidato sindaco del centrodestra Bocci sul referendum di Renzi: “Votai sì”

Malumori tra gli alleati, la commissaria regionale della Lega Ceccardi stoppa le polemiche: “Come il 60% dei fiorentini, che ora voteranno no”

Al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, che sancì la fine dell'esperienza di Matteo Renzi al governo, il candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci votò 'sì'. E' lui stesso a dirlo, in un'intervista andata in onda su Italia 7 martedì sera.

“Al referendum votai sì”, dice Bocci, che ha voluto precisare che la sua scelta non voleva essere un appoggio a Renzi (che dopo netta vittoria del 'no' fu costretto a dimettersi da capo del governo).

Non confondiamo la scelta di cambiamento delle regole costituzionali ad una scelta pro Renzi, non è così”, ha aggiunto Bocci durante l'intervista. “In quel 40% (di persone che hanno votato 'sì', ndr) un terzo sono stati elettori di centrodestra. Renzi ha perso il referendum perché l'ha fatto suo, ha snaturato il referendum costituzionale”.

E al giornalista che ha fatto notare a Bocci come “tutti i suoi alleati (Bocci nella corsa a dinaco è sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, ndr) hanno votato 'no'”, il candidato del centrodestra ha replicato: “Sono i miei alleati ma prima di loro sono e continuo ad essere un uomo libero”. 

Dichiarazioni che tra quegli stessi alleati non potevano non suscitare qualche malumore. “Esternazioni che lasciano il tempo che trovano”, ha commentato il senatore Fdi Achille Totaro.

La commissaria della Lega in Toscana, Susanna Ceccardi, ha però cercato di chiudere subito la polemica sul nascere: “Ha votato 'sì' - le parole di Ceccardi -, come il 60% dei fiorentini, che ora voteranno noi”.

L'altra polemica: spunta foto di Bocci abbracciato a Renzi

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