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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Saccardi, giallo sulla casa: "Vive in un immobile della chiesa"

Donzelli attacca l'assessore: "Mostri il contratto d'affitto". E spuntano 14 immobili non dichiarati

L'assessore regionale al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi possiede coi familiari 14 immobili, ma sul sito istituzionale ne dichiara soltanto uno. Nel frattempo, da anni vive in un appartamento dell'istituto diocesano per il sostentamento del clero di Firenze. L'ente, legato alla chiesa, collabora con la Regione a progetti di housing sociale. 

A far emergere la questione è stato, presentando un'interrogazione in Consiglio regionale, il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli: "A questo punto sentiamo l'esigenza di capire fino in fondo se il rapporto fra l'istituto diocesano e l'assessore che si occupa del sociale e della casa sia un rapporto trasparente", ha incalzato in aula.

Saccardi, prendendo la parola, ha detto di vivere in quell'immobile per aver "sostenuto in proprio le spese di ristrutturazione, perché l'istituto non aveva i fondi sufficienti. Ho anticipato 200 mila euro su un immobile che era praticamente una stalla". E sui 1.264 metri quadrati fra nove appartamenti e cinque garage di cui risulta proprietaria spiega: "Li ho ricevuti in eredità da mio padre, sono in comproprietà coi miei fratelli, e non ci percepisco un euro". L'usufrutto "ce lo ha mia mamma e su questo paga regolarmente le tasse". 

"Non può esserci un conflitto di interessi, perché la delibera sull'housing sociale che ha fatto la Regione risale a quando io facevo l'assessore in Comune. La delibera a cui fa riferimento Donzelli di sicuro non l'ho fatta io", ha detto poi a margine di una conferenza stampa in merito alle polemiche sollevate da Donzelli. Ma quando i giornalisti le chiedono quanto paghi di affitto all'istituto del clero si chiude a riccio: "Ma anche no. Lo dico non per me, ma anche perché non riguarda solo me questa vicenda, ma pure un soggetto terzo. L'istituto diocesano affitta a mille persone, è un soggetto privato, non deve mica dare una spiegazione".

Ma Donzelli non molla e chiede che l'assessore mostri il suo contratto regolarmente registrato all'Agenzia delle entrate. Donzelli, conclude Saccardi, "può cercare quello che vuole e controllare anche il mio conto corrente, ma mi pare che la mia vita da amministratore sia completamente libera da ogni condizionamento che credo sia ciò che interessa alle persone".

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