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Fiammetta Borsellino racconta suo padre Paolo, giudice anti-mafia

A Foggia, lunedì 13 e martedì 14, tanti incontri

Continuano le iniziative organizzate dall’Ufficio Scuola e Università dell'Arcidiocesi di Foggia – Bovino in preparazione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera, che si terrà a Foggia il prossimo 21 marzo. A collaborare con l’Arcidiocesi, l'Università degli Studi di Foggia, l'Associazione Area Nuova, l'Unione Giuristi Cattolici, il Liceo Classico “V. Lanza”, la Scuola Secondaria di Primo Grado “L.Murialdo” e la libreria Ubik, per una due giorni che vede come interlocutore privilegiato Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato antimafia ucciso a Palermo, insieme alla sua scorta, il 19 luglio 1992 in Via D'Amelio.

ATENEO E LIBRERIA. L’iniziativa, dal titolo “Paolo Borsellino, mio padre”, prenderà il via lunedì 12 marzo, alle 15.30, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia in Largo Papa Giovanni Paolo II, dove la Borsellino, dopo i saluti di Donatella Curtotti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e di Marco Buccarella, Senatore Accademico del Dipartimento di Giurisprudenza, dialogherà con Antonio Buccaro, Presidente della sottosezione di Foggia dell'Associazione Nazionale Magistrati. A moderare Angelo Tosches, rappresentante dell’Associazione studentesca ‘Area Nuova’. Alle 19.00 Fiammetta Borsellino incontra i lettori della Ubik per un confronto moderato dalla giornalista Monica Gigante, sempre con Buccaro, in veste di Presidente dell'Unione Giuristi Cattolici di Foggia.

LE SCUOLE COINVOLTE. Martedì 13 marzo la figlia del magistrato sarà alle 9.30 con gli studenti del Liceo Classico “V.Lanza”. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, Giuseppe Trecca, interverranno, moderati dal docente e giornalista Damiano Bordasco, mons.Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Diocesi di Foggia – Bovino e don Bruno D'Emilio, Direttore dell'Ufficio Scuola e Università. Nel corso della mattinata, alle 11.30, Fiammetta Borsellino si confronterà con gli allievi della Scuola Secondaria di Primo Grado “L.Murialdo”. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, Ida La Salandra, interverrà Mariana Iannantuoni, referente Progetto della Legalità. A moderare la docente Marika Marinaccio.

NEGARE IL CONSENSO ALLA MAFIA. “Riflettere sulla testimonianza di vita di Paolo Borsellino che, attraverso le sue azioni e le sue scelte, è riuscito, insieme al suo amico fraterno Giovanni Falcone e a tutti i collaboratori del pool antimafia, a smantellare la sanguinaria e criminale cupola di Cosa Nostra, offrendo una testimonianza permanente di amore per lo Stato e per le future generazioni”: nelle parole degli organizzatori, l’obiettivo di questa due-giorni importante nella città di Foggia. “Raccontare la sua storia agli studenti delle scuole e dell'università - si legge ancora - significa lasciare loro un'eredità etica e morale in grado di attivare i processi di cambiamento, indispensabili per creare una società più giusta e libera dalle catene delle organizzazioni mafiose. Come diceva il magistrato palermitano: se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.

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di Redazione 


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