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Furto in chiesa, rubati soldi in sacrestia. Il parroco: "Caro fratello 'ladro', non ci hai fatto niente"

A Monte Sant'Angelo, nella chiesa del Carmine

Non c’è pace neppure per i luoghi sacri. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, ignoti si sono introdotti nella chiesa del Carmine di Monte Sant’Angelo, rubando nella sacrestia. Un furto che ha fruttato “pochi soldi”, spiega il parroco don Domenico al giornaledimonte.it, ma che indigna per “una sorta di profanazione di un luogo simbolo di valori educativi e sociali”. 

IL FURTO. Sono in corso indagini per risalire agli autori del gesto che ha scosso una intera comunità. “Sento di pregare per chi ha osato introdursi di notte in una chiesa che ha fatto della fede e della carità verso il prossimo il suo punto di forza più consistente. Mi spiace davvero – prosegue don Domenico - per loro o per lui. Continueremo ad essere una parrocchia accogliente, una casa per tutti”. E poi, un messaggio diretto a chi si è reso responsabile del furto: “Caro fratello 'ladro' non ci hai fatto niente. Se ti serve altro prova a chiedere e vedrai che ti sarà dato di più e alla luce del giorno". 

IL COMMENTO DEL SINDACO. Solidarietà da partiti, associazioni e istituzioni. A partire dal sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo: “Sono completamente attonito. È assurdo. Non ci sono parole per definire un gesto di tale gravità. È come se fossero entrati nelle nostre case, nelle case di ognuno di noi. Le parrocchie - spiega il primo cittadino -, insieme alle scuole e alle associazioni, sono le prime agenzie educative del territorio, impegnate sempre in primo piano ad educare, a trasmettere amore, a diffondere la cultura della legalità dentro e fuori dalla Chiesa. Alla comunità del Carmine - conclude D'Arienzo - dico: non siete soli. Insieme combatteremo questa battaglia, una battaglia per la legalità, una battaglia per l’inclusione, una battaglia per una comunità coesa”.

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di Redazione 


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