Biathlon | 09 marzo 2019, 21:48

MONDIALI ÖSTERSUND - Start List e presentazione Inseguimento Maschile

Il 10 marzo 2019 si assegna il XVIII titolo mondiale maschile dell’inseguimento, format ideato a metà anni '90 ed entrato nel programma iridato a partire dal 1997.

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ATTUALITA'

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STORIA
Nell'ambito dei Mondiali la prova si è sempre disputata usando come base di partenza l’ordine d’arrivo della sprint. In Coppa del Mondo è invece saltuariamente capitato di assistere a pursuit con la start list determinata dai distacchi dimezzati di una venti chilometri.

Dal 1997 al 2017 si contano nove diversi campioni del mondo, appartenenti a quattro differenti Paesi.

Fra di essi spiccano i nomi di due uomini capaci di vincere l’oro iridato per 4 volte. Si tratta di Ole Einar Bjørndalen (2005, 2007, 2008, 2009) e Martin Fourcade (2011, 2012, 2016, 2017).

Sono quattro gli uomini in attività ad aver già conquistato una medaglia iridata nell’inseguimento. Due di essi hanno già raccolto anche quella del metallo più pregiato. Al già citato Fourcade si aggiunge il solo Erik Lesser (2015). A seguire la lista completa degli atleti già saliti sul podio dei Mondiali in questo format.

5 – FOURCADE Martin [FRA] (Oro 2011, 2012, 2016, 2017; Argento 2013)
2 – BØ Tarjei [NOR] (Bronzo 2011, 2015)
1 – LESSER Erik [GER] (Oro 2015)
1 – BØ Johannes [NOR] (Argento 2017)

In tema di nazioni comandano Norvegia e Germania con 5 affermazioni, seguite della Francia a 4 e dalla Russia a 3.

Il dato interessante è rappresentato dal fatto che questi Paesi, coincidenti con le superpotenze storiche della disciplina, hanno instaurato una vera e propria tetrarchia, poiché dominano la scena anche considerando le medaglie tout-court. I quattro movimenti già citati hanno infatti ottenuto 49 delle 51 medaglie sin qui messe in palio:

17 (5-5-7) – NORVEGIA
12 (3-7-2) – RUSSIA
10 (5-1-4) – GERMANIA
10 (4-3-3) – FRANCIA
01 (0-1-0) – SVEZIA
01 (0-0-1) – FINLANDIA

Dunque è curioso notare come a dispetto della messe di medaglie arrivata nelle sprint tra il 1996 e il 2001, l'Italia non sia mai riuscita a confermare un proprio atleta nella top-three del pursuit, né a realizzare rimonte da lontano. Il miglior piazzamento di un azzurro in un inseguimento iridato è il 5° posto di Patrick Favre nel 1997.

In 8 casi* (47,0%) si è assistito al back-to-back, ovvero l'atleta vincitore dell'oro nella sprint ha poi conquistato anche quello dell'inseguimento. Invece in 12 occasioni* (76,5%) il titolo iridato del pursuit è andato a un uomo salito sul podio nella prova su due poligoni.

* nel 1998 l'inseguimento di Pokljuka assegnò titolo mondiale (all'epoca il format non era compreso nel programma dei Giochi olimpici) e il russo Vladimir Dratchev vinse partendo con il pettorale numero 1. Pertanto il successo è considerato back-to-back nonostante la sprint del giorno precedente avesse valore solo per la Coppa del Mondo.

L'atleta peggio classificato nella sprint capace di vincere l'oro iridato del pursuit è il russo Viktor Maigourov, impostosi nel 1997 con il pettorale numero 12. Per quanto riguarda le medaglie invece la rimonta più imponente è quella del finlandese Paavo Puurunen, bronzo nel 2003 partendo con il numero 21.


STAGIONE 2018-2019

Nella stagione in corso si sono disputati 6 inseguimenti in cui si sono imposti 3 atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio 10 differenti uomini.

Il protagonista assoluto del corrente inverno è Johannes Bø, capace di raccogliere ben 4 successi (Pokljuka, Nove Mesto, Oberhof, Anterselva). Nelle rare occasioni in cui il norvegese ha concesso spazio agli altri, le affermazioni sono andate a Martin Fourcade (Hochfilzen) e Quentin Fillon Maillet (Soldier Hollow).

Ovviamente Johannes Bø è anche l’atleta ad aver raccolto più podi, con 4 (4-0-0). Ciò significa che il norvegese o ha vinto, oppure non si è classificato nelle prime tre posizioni.

Segue a quota 3 Quentin Fillon Maillet (1-1-1), mentre sono 2 i piazzamenti nella top-three di Arnd Peiffer (0-2-0), Alexander Loginov (0-1-1) e Vetle Sjåstad Christiansen (0-1-1).

Oltre al successo, Martin Fourcade non si è mai ripresentato sul podio. Antonin Guigonnat ha ottenuto un secondo posto; mentre Tarjei Bø, Lukas Hofer e Simon Desthieux si sono attestati una volta in terza piazza.

Dunque sinora sul podio delle sprint hanno sventolato le bandiere di sole cinque diverse nazioni. Comanda la Norvegia con 7 (4-1-2), ma il Paese scandinavo è tallonato dalla Francia a 6 (2-2-2). Decisamente più lontane le altre. Germania (0-2-0) e Russia (0-1-1) si attestano a quota 2. Chiude l’Italia a 1 (0-0-1). 

A proposito degli azzurri, si è già detto del posto di Lukas Hofer, arrivato a Oberhof. L’altoatesino peraltro si è classificato quattro volte nella top-ten. Il picco di Dominik Windisch è una 11^ posizione. Thomas Bormolini vanta financo una 19^ piazza, mentre Thierry Chenal ha fatto capolino una volta in zona punti classificandosi al massimo 37°.

Infine, uno sguardo alla Coppa di specialità. Non va infatti dimenticato come le gare dei Mondiali assegnino regolarmente punti anche per la Sfera di cristallo. Nella graduatoria riservata agli inseguimenti Johannes Bø comanda con 272 punti (ottenuti di fatto in una gara in meno, visto l'affaire di Soldier Hollow), inseguito da Alexander Loginov (250), Quetin Fillon Maillet (238) e Simon Desthieux (228).

PALINSESTO TELEVISIVO
La gara sarà trasmessa in diretta da Eurosport a partire dalle ore 16.15.

Francesco Paone

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