Domenica la 91esima Giornata missionaria mondiale si tiene a Regina Pacis

Sarà all’insegna de “La missione al cuore della fede cristiana” la 91° Giornata Missionaria Mondiale, indetta da Papa Francesco per domenica 22 ottobre. A Forlì l’evento, caratterizzato da preghiere e testimonianze, è in programma domenica 22 ottobre, dalle 15.00, nella chiesa parrocchiale di Regina Pacis. Alcuni dei 50 giovani della Diocesi di Forlì-Bertinoro che nel corso dell’anno sono stati in missione in Tanzania, Madagascar, Zambia e Albania nell’ambito dell’operazione “Vengo al volo da te”, racconteranno quanto vissuto nel pomeriggio intitolato “Missione c’ero anch’io”. I ragazzi mostreranno immagini fotografiche e video documentanti l’incontro di volti, persone e situazioni di dolore e sofferenza, ma anche di speranza.

“La Chiesa – scrive Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale - è missionaria per natura; se non lo fosse, non sarebbe più la Chiesa di Cristo, ma un’associazione tra molte altre, che ben presto finirebbe con l’esaurire il proprio scopo e scomparire. Perciò, siamo invitati a porci alcune domande che toccano la nostra stessa identità cristiana e le nostre responsabilità di credenti, in un mondo confuso da tante illusioni, ferito da grandi frustrazioni e lacerato da numerose guerre fratricide, che ingiustamente colpiscono specialmente gli innocenti. La missione della Chiesa – conclude Bergoglio - non è, quindi, la diffusione di un’ideologia religiosa e nemmeno la proposta di un’etica sublime, ma Gesù Cristo che continua ad evangelizzare e agire per la salvezza nella storia”. “La missione – dichiara padre Luca Vitali, forlimpopolese, responsabile dell’Ufficio Missionario diocesano di Forlì-Bertinoro – significa uscire per le strade e fra le case a incontrare gli uomini di oggi, per far sperimentare a ciascuno il grande amore del Padre”. A Regina Pacis, al termine dei racconti nell’ambito dall’operazione “Vengo al volo da te”, il programma prevede, alle 18.00, la preghiera missionaria, all’interno della quale suor Ombretta Neri, per vari anni in Bangladesh, racconterà la sua esperienza. Alle 19.30 la cena condivisa: ciascuno porta qualcosa, in perfetto stile missionario. 

Annuario alla mano, sono una ventina, di cui 7 sacerdoti, 10 religiosi (4 frati e 6 suore) e 3 volontari laici, i missionari forlivesi impegnati nelle varie parti del mondo. Se in Africa, nel cuore della Tanzania troviamo il francescano padre Leonardo Amadori (Da Es Salam), a Pwami opera la missionaria della Consolata suor Vivalda Spazzoli. In Zimbabwe continua l’opera avviata dalla laica rocchigiana Caterina Savini, in Gabon, ad Akieni, lavora il claretiano padre Luciano Brighi, in Costa D’Avorio suor Ambrogia Casamenti delle Figlie di Gesù e il forlimpopolese don Marco Canarecci della Comunità di Villaregia, in Kenya, a Nairobi, don Valerio Valeri della Fraternità “San Borromeo”. Volando in America Latina, in Venezuela troviamo i sacerdoti “fidei donum” don Dino Campana e don Marcello Vandi, mentre in Brasile, dopo il rientro in Italia del saveriano padre Pino Leoni, rimane suor Maria Beatrice Aldini (Guarrulchos). Se in Perù, a Lima, troviamo la responsabile del progetto Avsi Daniela Altini, a Cartago, in Colombia svolge azione evangelizzatrice la rocchigiana suor Maria Damiana Bosi, mentre in Messico agisce la “Maestra Pia” suor Gianfranca Casadei. Se l’Asia, dopo il ritorno definitivo dalle Filippine di padre Carlo Stradaioli del Terz’Ordine Regolare Francescano, e il temporaneo rientro dal Bangladesh di suor Ombretta Neri del Movimento contemplativo missionario “Charles de Foucault”, al momento non è coperta, in Guatemala, Centroamerica, troviamo il laico Andrea Francia impegnato nella gestione del villaggio per bambini di strada “Ciudad de la Felicidad” di Esquipulas.

Se don Luca Vitali della Comunità di Villaregia, vive a Imola ed è responsabile dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Forlì-Bertinoro, si segnalano tre missionari anche nella vecchia Europa: don Gino Mengoni è a Levail, in Francia, Diocesi di Tolone, don Matteo Dall’Agata della Fraternità San Carlo Borromeo (microcosmo di Comunione e Liberazione) opera a Vienna, in Austria. Nel lotto dei missionari forlivesi ci permettiamo di inserire anche la Silenziosa Operaia della Croce sorella Rosa Manganiello: irpina d’origine, rimane nel cuore dei meldolesi per aver animato per tanti anni la Casa Nostra Signora di Fatima, sede del Centro Volontari della Sofferenza e aver fondato il locale Centro socio riabilitativo per persone diversamente abili: dal 2002 la religiosa è impegnata nella missione per bambini abbandonati di Mouda, estremo nord del Camerun, al confine con Ciad e Nigeria.

Piero Ghetti