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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Verso il 2019, Forza Italia affila le armi: "Con il centrodestra unito Forlì volterà pagina"

"Vorremmo che anche la Lega evitasse di anteporre i nomi al programma che ci unisce e che dovrà rappresentare le linee guida della nostra azione amministrativa", evidenziano da Forza Italia

Forza Italia affila le armi per le prossime scadenze  elettorali. Gli azzurri hanno tracciato una prima road map da qui al voto della primavera del 2019. In agenda, il prossimo sabato 17 novembre, nel salone comunale, promosso dal gruppo consiliare, ci sarà il convegno "Il coraggio di cambiare” a cui parteciperanno tra gli altri i parlamentari azzurri Anna Maria Bernini, Galeazzo Bignami e Simona Vietina.

"Guardiamo al futuro amministrativo di Forlì - esordisce il capogruppo consiliare, Fabrizio Ragni -. Gettiamo le basi per un’alleanza solida e allargata a coloro che vogliono il cambiamento, ispirata dai principi che accomunano il centrodestra unito e chiamiamo a raccolta e chiediamo il sostegno dei cittadini, tutti i cittadini stanchi di questa situazione che si vive a Forlì, una città ormai abbandonata a se stessa, sgovernata, sì con la s iniziale, dalla peggiore  giunta comunale che si ricordi da decenni".

"C’è la nostra corposa attività in consiglio comunale e in parlamento, richieste di modifiche degli atti, presentazione di proposte di legge,  consultazioni delle categorie professionali e siamo anche nella fase d’ascolto della cittadinanza, aggiunge Ragni. Vietina è tra gli ideatori e organizzatori del convegno: "Vogliamo essere vicini ai cittadini, ascoltare le loro istanze, le loro proposte, fornire risposte e soluzioni  concrete ai loro problemi. Il coraggio di cambiare, non a caso, passa dal dire al fare. E’ questa la politica dal basso. Ed è un po’ la mia filosofia di sindaco di un paese di Montagna (Tredozio, ndr): ascoltare la gente e trovare soluzioni ai problemi. Essere concreti, che è il principio che ha sempre ispirato la mia azione amministrativa e parlamentare".

"Il convegno di sabato 17 novembre concluderà una fase preparatoria intensa e ricca di tante  iniziative : sarà una fase d’ascolto con banchetti,raccolta di pareri tra la gente , le imprese e le categorie professionali - aggiunge Lauro Biondi consigliere comunale -. Da tempo dialoghiamo. Ascoltiamo i cittadini. E per le amministrative il dialogo si intensificherà il rapporto che abbiamo con tutte le altre forze politiche del centrodestra e di opposizione, il mondo cattolico dell’Udc, i Repubblicani, i socialisti, il mondo civico forlivese, i singoli cittadini, le tante persone di buona volontà. Li chiameremo a raccolta per sostenere un progetto unitario".

Anche Eliana Gardini, consigliere comunale di Forza Italia, sottolinea l'importanza di questa fase di ascolto dei cittadini "per gettare le basi del cambiamento politico/amministrativo a Forlì: Il nostro rapporto con le liste civiche sarà diverso, più collaborativo, rispettoso e leale di quello tenuto fino ad oggi dal sindaco Drei con le altre sue sigle d’appoggio". Sarà tutta un’altra musica - chiosa Ragni -. Soltanto con un centrodestra unito e senza fughe solitarie si potrà cogliere l’occasione storica del ricambio a Forlì alle prossime amministrative”.

Alcuni giorni fa la Lega ha comunicato che proporrà in un evento pubblico ad ottobre una rosa di nomi per i candidati a sindaco di Forlì. E Forza Italia replica: "Il confronto è in atto con Lega e Fratelli d’Italia. Anche noi potremmo parlare di nomi, personalità autorevoli vicine al nostro mondo che potrebbero rivestire il massimo incarico a Forlì, ma abbiamo ritenuto corretto evitare una fuga in avanti, maturare una scelta unilaterale che minerebbe la fiducia tra gli alleati di coalizione.  E vorremmo che anche la Lega evitasse di anteporre i nomi al programma che ci unisce e che dovrà rappresentare le linee guida della nostra azione amministrativa. Una soluzione del genere non potrebbe certo essere accettata da Forza Italia, perché significherebbe anteporre una singola convenienza di parte all’interesse generale della comunità. Remiamo compatti, invece, tutti nella stessa direzione e il prossimo anno potremo raggiungere un traguardo storico: favorire il cambiamento, il ricambio, escludere il Pd , erede del Pci, dalla maggioranza comunale e quindi dalla giunta,  come a Forlì non è mai avvenuto dal dopoguerra ad oggi".

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