Il matrimonio fra Honda e McLaren è ai titoli di coda e il responsabile dei motoristi della casa di Tokyo, Yusuke Hasegawa, ha cercato di trarre anche degli aspetti positivi da questa esperienza non proprio felice.
Primo fra tutti quello relativo alla grande pressione esercitata dal team di Woking sul reparto corse di Sakura, che secondo l’ingegnere nipponico è stata comunque utile a Honda per avere un approccio migliore nei confronti del futuro. Interpellato da Racer.com su come giudica la partnership con la McLaren, Hasegawa, ha risposto: “È una domanda difficile. Apprezziamo molto la McLaren, siamo riusciti ad imparare tante cose e ci siamo sentiti supportati, ma eravamo comunque soggetti ad una forte pressione da parte loro e l’abbiamo sentita anche a livello interno. Tuttavia, quanto successo è stato utile per diventare più forti, ma ora dobbiamo diventarlo ancora di più”.
Pensando ad Abu Dhabi, l’ultimo Gran Premio come partner della scuderia britannica, il tecnico giapponese ha aggiunto: “Come ingegnere mi piacerebbe poter finire in modo affidabile e conquistando dei buoni punti, per essere in grado di massimizzare le prestazioni. Ma ovviamente, dal punto di vista gestionale mi sentirò piuttosto triste. Anche in questo caso crediamo di poter ambire alla top dieci e penso che essere la quarta vettura più veloce in pista sia il nostro obiettivo. Ovviamente, non sapremo realmente quali saranno le nostre prestazioni fino quando non si spegneranno i semafori, ma da quanto abbiamo visto sia venerdì che sabato in Brasile, è stato chiaro che saremmo potuti essere competitivi a livello di Williams, Force India e Renault”.
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