Famiglia Leguminose

Nome volgare Ginestra dei carbonai

Diffusione Comune

Caratteristiche Arbusto da 60 cm a 2,4 m. Fusto verde, eretto, angoloso, striato longitudinalmente, duro, con ramificazioni diritte, flessibili; foglie decidue, stipolate e piccole, picciolate, trifogliate, quelle superiori sessili, semplici; fiori profumati, ermafroditi, giallo-oro, grandi, calice glabro a 2 labbra corte, corolla papilionacea, stendardo lungo, carena pendula, 10 stami diadelfi; legume appiattito, nero, peloso ai bordi, contenente una dozzina di semi lucidi e marroni.

Habitat Preferisce terreni decalcificati, non calcarei, cioé silicei, nelle radure, luoghi a mezz'ombra e boschi di collina. Comune in Italia fino a 1400m.

Sostanze contenute Oltre alcuni alcaloidi fra i quali la sparteina contiene flavonoidi, olio essenziale, tannini.

Parti velenose della pianta Tutta la pianta, in particolar modo foglie, fiori e semi.

Proprietà farmaceutiche: Diuretiche, vasocostrittrici, ipertensive, lassative. Per uso esterno come risolvente su ascessi ghiandolari.
Droga usata: sommità fiorite

Nota E’ importante però non confondere Cytisus scoparius (L.) Link “Ginestra dei carbonai” con Spartium junceum (molto più velenoso) che contiene alcaloidi molto velenosi fra i quali la citisina.

Curiosità Il nome scientifico (Cytisus scoparius) deriva dalla tradizione di produrre delle scope utilizzando i rami. Questa pianta viene chiamata "Ginestra da scope" opp. "Ginestra dei carbonai.

Dal libro "Piante velenose" di Appendino- Luciano - Colombo - Gatti. ed. ArabaFenice - Boves

Tutte le parti di questa pianta contengono l'alcaloide sparteina, un tempo usato in terapia come anti-aritmico. Si tratta di un composto molto meno tossico della citisina della ginestra, ed i casi di avvelenamento letale riportati in letteratura sono dubbi, almeno nel caso della pianta e non di prodotti farmaceutici. A livello periferico, la sparteina mima alcune azioni della nicotina, e può portare a paralisi respiratoria.