RAGE 2 Anteprima: ammirateci mentre devastiamo la Wasteland

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RAGE 2 si presenta in grande spolvero qui alla gamescom di Colonia, riconfermando le ottime impressioni che ci eravamo già fatti in occasione della demo a porte chiuse dello scorso E3. Il tratto che abbiamo avuto modo di provare oggi in fiera prende le mosse dalla precedente demo, ma allunga leggermente il tragitto per permetterci di navigare ancora più a fondo nel mondo di questo sequel tanto inaspettato quanto gradito. Un trailer accoglie la nostra prova, e ci permette di vedere la grandissima varietà di scenari che potremo esplorare all’interno del gioco: non ci saranno infatti soltanto distese post-apocalittiche, ma anche dei panorami lussureggianti, come una foresta di bambù.

Dal punto di vista dell’art direction, RAGE 2 sembra essere molto meno monocorde rispetto al suo comunque rispettabilissimo predecessore. Il trailer ci permette di avere un assaggio di tutti i contenuti che vedremo all’interno del gioco, e ci lascia con la sensazione che id Software abbia deciso di puntare tutto sulla varietà dell’open world, nonché sulla molteplicità di approcci che potete adottare in ogni situazione. Non solo, il video ci ha permesso anche di osservare come torneranno alcuni volti noti del primo episodio, così come l’Autorità, il che è piuttosto rassicurante per chi si aspettava di vedere un vero seguito alle avventura di RAGE. Tra le nuove facce, invece, spicca un gigantesco abominio, incrocio tra uomo e troll, che già preannuncia da adesso di darci filo da torcere. Il tempo di finire la demo e ci troviamo immersi in un combattimento contro gli sgangherati “thug”. Sono piuttosto facili da abbattere, a meno che non ci troviamo faccia a faccia con la loro versione corazzata, che richiederà un po’ più di impegno per essere abbattuta. L’idea è che questi nemici tendano ad assaltarci in massa, lasciandoci quando meno spazio di manovra possibile. Fortunatamente, a questo punto entrano in gioco le abilità del protagonista, che può saltare e provocare un’onda di impatto diretta al suolo, o scagliare delle spinte d’energia che fanno tanto maestro Jedi. La cosa più divertente di RAGE 2 è il modo in cui spinge continuamente il giocatore a fare un uso creativo e variegato degli strumenti a propria disposizione, anche quando non si tratta di impieghi ortodossi.

Per esempio, lanciando il Wingstick, il boomerang con le lame già visto nel primo RAGE, magari non colpiremo il nemico, ma questo scansandosi sarà momentaneamente più esposto, dandoci la possibilità di sparargli più facilmente. E questo è solo uno dei tanti esempi. La demo culminava con un combattimento contro un nugolo brulicante di thug che ci assaltavano da tutte le parti, un’ottima maniera di mettere in mostra il variopinto caos che caratterizzerà le situazioni belliche di RAGE 2. Anche in questo caso la libertà è la parola d’ordine: abbiamo provato a farci strada con le granate, poi abbiamo provato a usare i poteri buttandoli in mezzo alla mischia in attesa che si attivassero i super poteri Overdrive (una barra che una volta attivata ci cura e rende devastanti i nostri colpi).

Infine, ho provato a usare le coperture (dietro le quali, tuttavia, non si può accucciare, come da tradizione dei veri FPS), e sfruttare a mio vantaggio il level design. L’assalto dei thug è un tipico “id moment”: orde di nemici che si fiondano tra noi, da abbattere senza pietà a colpi di shotgun in faccia. Ricorda qualcosa? E il bello è che a tutto questo si accompagnerà un open world vastissimo e dove poter mettere in mostra tutte le nostre abilità, in quella che si preannuncia come una sintesi di generi dalle potenzialità altissime.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.