Cina: la polizia interverrà per limitare le ore di gioco ai minorenni

Tencent ha annunciato che comincerà a restringere forzatamente il numero di ore che i bambini potranno dedicare al suo fortunato MOBA Arena of Valor, conosciuto in Cina con il nome di Honour of Kings. A partire dal 15 settembre ogni giocatore dovrà registrarsi utilizzando il proprio nome e questi saranno verificati tramite il database della polizia per identificare la fascia d’età in cui ogni giocatore rientra.

I bambini fra i 13 e i 18 anni potranno giocare fino a due ore, mentre coloro che hanno meno di 12 anni saranno limitati ad una sola. Benché Tencent abbia introdotto misure simili già a partire da luglio, conseguenza della nuova politica dello stato cinese sui videogiochi, era piuttosto comune che i bambini si registrassero utilizzando dati falsi. Questo, ora, non sarà più possibile.


Già dalla scorsa settimana il presidente Xi Jinping aveva annunciato che il governo cinese avrebbe preso provvedimenti per contrastare i problemi di vista che piagano la gran parte della gioventù cinese, imputando una causa preponderante nell’uso, a volte eccessivo, che data gioventù fa di videogiochi e apparecchi elettronici. In risposta a questa direttiva è stato lo stesso Ministero dell’Educazione ad annunciare che il primo provvedimento sarebbe stato quello di limitare il numero di ore che i bambini possano trascorrere davanti ai videogiochi, e Tencent non ha potuto far altro che eseguire.

I dati finanziari di Tencent già cominciano a risentire di questa politica restrittiva che il governo cinese sta mettendo in atto. Da gennaio la compagnia ha perso quasi 200 miliardi di dollari e alcune delle sue iniziative per allargare il proprio mercato, fra cui l’annuncio del porting di Arena of Valor su Nintendo Switch, non possono che apparire come contromisure per il contrasto di queste gargantuesche perdite.