Sabato pomeriggio Salerno è scesa in strada per l’annunciato Pride cittadino, patrocinato e finanziato dal Comune.
Sul lungomare hanno sfilato centinaia di persone festanti, compresi gli assessori Mariarita Giordano e Angelo Caramanno, il consigliere Antonio Carbonaro e il deputato Pd Piero De Luca. Percorso imbrattato da alcuni striscioni di Forza Nuova, offensivi e pregni di omofobia come da sempre la loro storia politica insegna.
“Gay Pride vergogna”, “Più figli meno gay pride”, “Famiglia e tradizione”, “I bambini non si toccano”, “Duemilacinquecento euro alla famiglie vere non si può?”, “Solo famiglia naturale”, “La Cirinnà ha due papà”. Questi alcuni degli slogan affissi sui muri del lungomare, come denunciato dalla pagina social Arcigay Salerno.
Gratuiti insulti cancellati dalla massiccia partecipazione alla manifestazione, nel pomeriggio sostenuta dall’onorevole Pd De Luca, ospite del convegno alla Camera di commercio: “Iniziative come questa ci consentono di tenere alta l’attenzione sui risultati che abbiamo ottenuto in meriti ai diritti di tutti nella scorsa legislatura grazie al partito democratico. L’Italia adesso è un Paese più moderno, un Paese dove sono riconosciuti gli stessi diritti per tutti e deve essere un Paese con meno disuguaglianze e meno discriminazione. La legge che è stata adottata sulle unioni civili è una norma di serietà che consente a tante coppie di avere tanti diritti dal punto di vista civile, sociale, sanitario”.
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