×
×
☰ MENU

Trova 1800 euro e li restituisce

Trova 1800 euro e li restituisce

30 Marzo 2019, 04:10

Chiara Pozzati

Trova un portafoglio con quasi duemila euro e s’improvvisa «detective» per restituirlo. «Sto vivendo un momento faticoso e per un istante la tentazione di tenerlo mi ha sfiorato. Ma è stato un attimo: credo che la vita ti metta alla prova e che ciascuno possa fare la sua parte per rendere il mondo un posto migliore».

E lui la sua parte l’ha fatta davvero. A raccontarci questa (bella) storia è Roberto Corsi, alle soglie dei 50, consulente finanziario e papà di tre figli. Tutto è successo lunedì, verso le 18,30. Roberto è in via Repubblica, si sta dirigendo verso il suo ufficio alla Fineco bank e sta fissando il cellulare per rispondere a un messaggino. Gli occhi «frugano» inevitabilmente verso il basso «e ho visto questo portafoglio nero sul marciapiede che spiccava perché zeppo di banconote - chiarisce il 50enne -. Per un attimo ho pensato che si trattasse di una “trappola”, che spuntasse qualcuno da dietro con la telecamera nascosta. Del resto la via pullulava di gente e ho trovato paradossale che nessuno avesse notato quell’oggetto».

Con cautela, quasi vergognandosi, l’ha raccolto, infilato in tasca e portato in ufficio. Solo seduto alla scrivania ha avuto il coraggio di aprirlo: «All’interno c’erano circa 1800 euro e alcuni documenti». Così - tra una pratica e l’altra - «ho pensato di rintracciare il legittimo proprietario usando il sito delle Paginebianche». Ma, ironia della sorte, il nome in questione era molto comune: «Diciamo che mi sono usciti 25 indirizzi diversi – racconta ridendo il consulente finanziario – e di buona lena ho chiamato ogni numero dell’elenco». Un lavoro certosino, «e devo dire che di gente onesta ce n’è parecchia in giro: nessuno ha finto di essere il proprietario del borsello. Funzionava così: io parlavo con le mogli che rispondevano al telefono, loro chiedevano ai mariti di controllare e nessuno risultava essere la persona che stavo cercando».

Il portafoglio è rimasto nel suo cassetto della scrivania per un po’, «perché nel frattempo avevo diverse cose da sbrigare. Eppure mi sono ripromesso che sarei riuscito a riportare il portafoglio entro sera». Detto fatto. Alla fine il «detective generoso» è riuscito a risalire all’indirizzo preciso del parmigiano che aveva smarrito un piccolo tesoro.

«Alle 20,45 mi sono presentato sotto la sua porta - casualmente abita poco lontano da via Repubblica - e ho suonato al citofono». In quattro e quattr'otto il proprietario del portafoglio, un 52enne, incredulo di fronte a tanta fortuna si è precipitato giù dalle scale. «La soddisfazione più grande è stata vedere il suo volto illuminarsi e la gioia incontenibile quando ha scoperto che tutto il contante era ancora lì – chiosa Corsi - La più grande gratitudine è sgorgata dallo sguardo e già solo questo bastava per ripagarmi».

«Ci siamo subito compresi: questo signore mi aveva detto che quella somma era stata ritirata perché oggi (ieri per chi legge, ndr) sarebbe partito in vacanza con la figlia. Essendo padre di tre bimbi, ho pensato non solo alla sua felicità, ma anche alla figlia che potrà contare sulla serenità del genitore durante la villeggiatura».

E conclude con genuina onestà: «Non mi sento un eroe, ma penso che anche attraverso gesti insignificanti come questo, il mondo possa essere un posto meno brutto e cattivo di come spesso appare».

© Riproduzione riservata

Commenta la notizia

Comment

Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma

Caratteri rimanenti: 1000

commenti 0

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI