Parcheggia per comprare il pane. E l'auto scompare

È bastato un attimo di distrazione ad un 63enne pontetarese per vedere svanire la sua Volvo V80, rubata da due ladri che forse non speravano in un simile «colpo di fortuna».

Giovedì l’uomo era in uno storico negozio di alimentari di Ponte Taro per comprare il pane e aveva lasciato l'auto a poca distanza. L’idea era di tenere l'auto parcheggiata lo stretto indispensabile per ritirare la micca e uscire e quindi, probabilmente per segnalare a chi sarebbe arrivato l’intenzione di andarsene in brevissimo tempo, l'uomo ha lasciato le chiavi nel quadro e il motore acceso.

In effetti la spesa è stata fatta in una manciata di secondi ma il caso ha voluto che, proprio sulla porta, il sessantatreenne abbia incontrato alcuni conoscenti, con i quali si è volentieri intrattenuto. Meno piacevole è stata la scoperta appena fuori dal negozio: la macchina era sparita.

A svelare cos’era successo sono state le videocamere di sorveglianza della zona, le cui immagini sono state visionate dai carabinieri appena ricevuta la chiamata del derubato, e le testimonianze di chi, in quel momento, si trovava per strada: due uomini si aggiravano lungo la via, si sono avvicinati alla Volvo, hanno guardato dentro, sono saliti a bordo e si sono allontanati lungo la via Emilia.

L’occhio elettronico ha potuto seguire il loro viaggio lungo la rotatoria e fino al casello dell’autostrada ma, una volta attraversata la sbarra d’ingresso, le loro tracce si sono perse. Una fuga che non ha attirato nemmeno l’attenzione: con tutta tranquillità i ladri hanno guidato l'auto fuori dal centro abitato e, verosimilmente, si sono diretti verso una città da cui far partire l’auto verso l’estero.

Agli uomini dell’Arma non è rimasto che fare richiesta delle immagini delle telecamere di controllo posizionate lungo la rete per capire dove cercare l'auto rubata: ma il tempo a loro disposizione potrebbe essere poco visto che il «giro» di veicoli trafugati può contare anche su carrozzerie compiacenti e la Volvo potrebbe, nel frattempo, avere già cambiato colore oltre che, quasi sicuramente, numero di targa.

Sconcerto in paese: soprattutto gli anziani ricordano i tempi in cui si lasciavano le chiavi di casa sulla serratura e a nessuno sarebbe mai passato per la mente di entrare per rubare. Ora, invece, i ladri riescono ad aggirare anche sistemi di allarme sofisticati e non si fanno scrupoli a rubare un’auto in pieno giorno e pure con il proprietario nei paraggi.

«E’ comunque meglio che abbiano rubato l’auto piuttosto che siano venuti in casa: quello sì che sarebbe stato un bruttissimo momento» è stato il commento della moglie del derubato. Un pensiero positivo che, però, non riesce a tranquillizzare i pontetaresi, che ieri commentavano la notizia con grande amarezza.