Tema caldo

Terzo Valico, mozione del centrodestra per formare l’opinione dei cittadini. Votano sì anche Pd e Lista Crivello

In consiglio sarà presentata oggi la mozione “anti M5S” del consigliere delegato ai porti Maresca. Putti (Chiamami Genova): "Prima volta che l'opera sembra davvero in discussione"

terzo valico cantieri trasta campasso

Genova. Esito praticamente scontato oggi pomeriggio in consiglio comunale per la mozione sul “Completamento dell’infrastruttura ferroviaria Terzo Valico”. Presentata come primo firmatario da Francesco Maresca, consigliere della lista Vince Genova e delegato ai temi del porto e dell’economia del mare, è stata sottoscritta da moltissimi consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione.

“Esito scontato” nel senso che verrà votato dalla maggior parte dell’aula. Il tema è particolarmente caldo da quando, nel periodo pre e post elettorale, il capo politico del M5S Luigi Di Maio prima, e la portavoce ligure Alice Salvatore dopo, hanno ribadito come per loro quella grande opera – e anche altre – vadano stoppate.

Se un tempo si sarebbe trattato di una direzione politica, oggi – con gli M5S primo partito in Italia e comunque con un gran numero di rappresentanti in parlamento – la minaccia di “bloccare il terzo valico” ha qualche peso in più.

Di qui l’iniziativa in consiglio comunale. “Il Terzo Valico rappresenta un’opera fondamentale per lo sviluppo economico della città di Genova – spiega Maresca – e i ricchi mercati tedeschi potrebbero trovare nel porto di Genova il riferimento naturale, se esistessero collegamenti efficienti”. Rotterdam dista dalla Baviera – spiega il consigliere delegato – più chilometri di Genova. “Non possiamo perdere l’occasione di raddoppiare il numero di container e di operatori sul nostro scalo – continua il consigliere delegato – inoltre dal punto di vista dell’impatto ambientale l’infrastruttura consentirebbe di eliminare molti camion dalla Milano Serravalle”.

Il testo della mozione impegna impegna sindaco e giunta “a monitorare e continuare a promuovere, a tutti i livelli istituzionali, governo e Regione Liguria, e in tutte le sedi opportune, la realizzazione di quest’opera per il bene del nostro Paese, della città di Genova e per il futuro dei suoi cittadini”. Il testo impegna inoltre “a diffondere campagne informative in merito per fornire ai cittadini gli elementi necessari volti a elaborare una consapevole opinione sul tema”. In che modo tutto ciò possa essere messo in atto, non è oggetto della mozione. Certo, quando si parla di campagne informative per direzionare l’opinione dei cittadini, a qualcuno potranno venire in mente suggestioni da Big Brother. Ma l’opinione – si dice – dovrà essere “consapevole”.

Oltre a Maresca, gli altri firmatari sono Stefano Costa, Maurizio Amorfini, Stefano Anzalone, Fabio Ariotti, Mauro Avvenente, Mario Baroni, Stefano Bernini, Federico Bertorello, Mariajosé Bruccoleri, Marta Brusoni, Alberto Campanella , Carmelo Cassibba, Francesca Corso, Gianni Crivello, Franco De Benedictis, Lorella Fontana, Antonino Gambino, Guido Grillo, Lilli Lauro, Cristina Lodi, Mario Mascia, Alberto Pandolfo, Luca Remuzzi, Maria Rosa Rossetti, Davide Rossi, Pietro Salemi, Ubaldo Santi, Alessandro Terrile, Valeriano Vacalebre, Claudio Villa

“Il rapido avanzamento delle infrastrutture in particolare quelle ferroviarie come il Terzo Valico e il nodo di Genova – dice Alessandro Terrile del Pd – è indispensabile per garantire sviluppo al nostro territorio. E’ un buon segnale che il consiglio comunale si esprima sul punto a larga maggioranza”.

Voteranno no, naturalmente i consiglieri del Movimento 5 Stelle. “In maniera convinta – afferma il capogruppo Luca Pirondini – e spiegheremo in aula il perché”.

Più articolato il commento “pre-partita” di Paolo Putti (Chiamami Genova): “Chi rappresenta i grandi interessi contro quelli della cittadinanza è sempre pronto a scendere in campo – commenta Paolo Putti – ma evidentemente questa volta qualcuno pensa davvero che l’opera possa essere in discussione, se no non si spiegherebbe questo schieramento di forze solo per una dichiarazione”.

Per l’ex grillino, da sempre a fianco dei cittadini della Valpolcevera che hanno subito espropri o disagi a causa dell’opera, “Il terzo valico continua a essere un’opera che viene spacciata come la soluzione contro l’isolamento di Genova, quando le alternative ci sono e sono meno costose e impattanti per l’ambiente”. Il consigliere ricorda infine come “da mesi chiedo una commissione in loco nella zona di Trasta dove diversi abitanti hanno avuto problemi o danni alle abitazioni. Venerdì da ultimo una coppia di anziani ha avuto un crollo di intonaco e danni conseguenti agli arredi oltre a tanta paura. Chiunque ha fatto sopralluoghi in zona, dall’osservatorio sul terzo valico al municipio ma non il Comune di Genova. Domani quindi farò l’ennesimo tentativo per chiedere che l’amministrazione si faccia carico quantomeno di andare a vedere di persona quanto stanno subendo alcuni abitanti di Trasta”.

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