Prete cattolico rapito dalla polizia in Congo davanti alla sua chiesa
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Prete cattolico rapito dalla polizia in Congo davanti alla sua chiesa

Da ieri non si hanno notizie di padre Sebastien Yebo è molto apprezzato per il suo impegno sociale. Secondo alcuni testimoni, è stato picchiato e portato via su una jeep da un gruppo di agenti

Poliziotti congolesi
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4 Febbraio 2018 - 09.23


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Un sacerdote cattolico è stato “rapito” sabato mattina a Kinshasa da agenti di polizia e portato in una destinazione sconosciuta. Lo hanno detto dei testimoni che si trovavano davanti alla chiesa. L’episodio arriva in un momento in cui le relazioni tra i governo congolese e la Chiesa sono molto tese.
“Padre Sebastien è stato rapito subito dopo la messa mattutina dalla polizia”, ​​ha detto una religiosa della parrocchia di Saint Robert, nel comune periferico di N’Sele, nell’estremo est di Kinshasa.
Durante la messa, un uomo non identificato “ha filmato il prete” usando un telefono cellulare e, all’uscita, “un veicolo della polizia è arrivato, (gli agenti, ndr) hanno iniziato a picchiare il prete, lo hanno gettato nella loro jeep e se ne sono andati con lui”, ha detto un’altra suora che ha assistito al rapimento.
Padre Sébastien Yebo è parroco di Saint Robert da agosto 2017 ed è molto apprezzato nella comunità per il suo impegno sociale. 
Questo incidente ‘ intervenuto mentre Kinshasa e la Chiesa sono ai ferri corti dopo che le autorità governative hanno vietato le marce cattoliche – in programma il 31 dicembre ed il 21 gennaio – organizzate per protestare contro il presidente Joseph Kabila.
Nelle proteste antigovernative, secondo le Nazioni Unite, sono rimaste uccise 15 persone.
Le marce erano state organizzate da un gruppo di laici cattolici che chiede al presidente congolese di dichiarare pubblicamente che non concorrerà per un nuovo mandato.

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