Lionel Messi Russia 2018

Al via il Mondiale senza Italia: Brasile favorito, spazio alle sorprese

Forse gran parte degli italiani speravano che questo momento non arrivasse mai, ma ovviamente non può essere così. Oggi, 14 giugno, cominceranno i Mondiali di calcio in Russia, per l'appunto senza la presenza della Nazionale Italiana. Una mazzata per tutto il paese, principalmente per gli appassionati di calcio, che però dovrà guarire in fretta.

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Anche perché non mancherà certo l'appeal a questo Mondiale, anzi. Si parte oggi con la gara inaugurale tra Russia e Arabia Saudita, alle 17 italiane. Ma i fari sono ovviamente puntati sulle grandi favorite per la vittoria finale ed in generale per i calciatori più famosi attesi sul palcoscenico russo.

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Quasi impossibile fare una griglia precisa, e certa, di partenza per quanto riguarda i favori del pronostico. Ma la prima posizione sembra intoccabile: il Brasile ha tutto da perdere, avendo dimostrato in questi due anni di essere la squadra più forte, compatta e con più talento della kermesse. Toccherà a Neymar guidare la selezione di Tite, dopo aver recuperato in extremis dall'infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori per la seconda parte di stagione con il PSG. 

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Un gradino sotto troviamo sicuramente i detentori del trofeo, ovvero quella Germania che quattro anni fa batté l'Argentina proprio in Brasie. La selezione di Joachim Löw non ha però convinto al 100% nella fase di avvicinamento ma, si sa, difficilmente i tedeschi sbagliano un Mondiale, ed in generale una competizione importante.

Scendendo ancora, più o meno allo stesso livello, squadre come la Spagna (che però ha subito lo scossone delle ultime ore con l'esonero di Lopetegui e l'arrivo di Hierro); l'Argentina della stella forse più attesa al Mondiale, ovvero Leo Messi; la Francia dei talenti Mbappé, Pogba e Griezmann; il Portogallo campione d'Europa che conta sulle prestazioni di un certo Cristiano Ronaldo; l'Inghilterra che arriva con un nuovo modulo ed un giovane commissario tecnico.

Via via tutte le altre nazionali, per un totale di 32 squadre pronte a lasciare tutto sul campo per regalare una gioia al proprio popolo. Le possibili outsiders? Sicuramente la Croazia ricca di talento, ma anche il Belgio, l'Uruguay, la Russia padrona di casa, l'Islanda e la Polonia. Insomma, ci sarà da divertirsi (se non penserete all'Italia). 

Nota a margine, ma molto significativa: sarà anche il primo Mondiale 'controllato' dal VAR. La tecnologia in campo sicuramente cambierà molto e, come successo quest'anno in Italia, dividerà anche il tifo e l'opinizione pubblica, ma darà una grossa mano agli arbitri, che adesso potranno permettersi il 'lusso' di non accorgersi di una Mano de Dios...

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