Alisson Roma Sampdoria Coppa Italia 19012017Getty

Alisson e il primo anno di Roma: "Mi sentivo abbandonato"

Ha conquistato la Roma nel giro di pochi mesi ma Alisson Becker, portiere del Brasile, grazie all'intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport' conferma di essere un bel personaggio anche fuori dal campo.

 

Com amor Deus uniu, e com amor multiplicou!!! Mais cor pra nossa vida, aguardando ansiosamente a chegada da nossa princesinha!! Estamos no meio do caminho!! Falta pouco minha princesa Helena!!! Papai já te ama muito!!!! #obrigadoDeus

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E dire che i primi mesi in Italia sono stati difficili per Alisson: "Se mi sono sentito abbandonato? Un po'. Però ho lavorato e imparato tanto insieme a un portiere grandissimo come Szczesny. Quando sono arrivato a Roma ero pronto come calciatore, adesso sono pronto anche per il calcio italiano".

Il numero uno giallorosso, quindi, racconta il rapporto con la moglie e rivela qualche retroscena hot: "Una volta in Brasile ha dovuto parare anche lei perché io non mi sono accorto di nulla. Avevamo appena vinto il campionato Gaucho e siamo andati in un ristorante a festeggiare con i compagni e le famiglie. All’ingresso c’erano tanti tifosi e alcune ragazze mi hanno toccato il sedere, lei parava togliendo le mani di tutte".

Alisson poi spiega cosa lo abbia colpito della signora Natalia, che di professione fa il medico: "Mi piaceva il fatto di essere diverso in questo. E poi, se sto male a casa, è più utile avere un medico che non una modella. Per seguirmi Natalia ha lasciato il Brasile cinque mesi dopo essersi laureata. Un gesto che per me ha un valore enorme dopo tanti anni di studio".

D'altronde il lavoro è una cosa seria anche per Alisson che spiega: "Non scherzo mai in campo. Mi diverto, perché faccio un lavoro che amo ma il calcio si risolve nel dettaglio, si lavora per arrivare alla perfezione". Anche grazie a una moglie speciale.

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