Mario Balotelli, NiceGetty

Balotelli, la verità di Rivere: "Rifiutata la Cina, ha scelto il Nizza"

Le continue indiscrezioni sulla possibile cessione di Mario Balotelli fanno ormai parte del passato: l'attaccante italiano resterà infatti al Nizza , e sarà teoricamente a disposizione del tecnico Patrick Vieira fin dalla sfida di Ligue 1 contro l'Olympique Lione, in programma il prossimo 31 agosto, una volta scontata la squalifica di 3 giornate a suo carico.

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La decisione di SuperMario ha reso felice il suo presidente Jean-Pierre Rivere , che intervistato dal sito ufficiale del club della Costa Azzurra ha voluto fare chiarezza su come sono andate le cose.

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"Non è vero che Mario ha fatto qualcosa di sbagliato , - ha affermato il numero uno del club rossonero - mi dà fastidio pensarlo. Raramente entriamo in spiegazioni dettagliate in questi casi, ma oggi è necessario farlo".

"Mario mi ha sempre detto: 'Se il Nizza rimarrà al top in Francia allora rimarrò qui molto tempo'. - ha ricordato Rivere - Alla fine della prima stagione abbiamo firmato un nuovo contratto di 2 anni con scadenza giugno 2019. In questo contratto c’era un elemento essenziale per la sua permanenza: la qualificazione a una Coppa europea . In questo caso avremmo avuto la capacità finanziaria di trattenere Mario, ma dal momento che non si è verificato, una clausola prevedeva di ridurre molto significativamente il suo stipendio".

"Quindi, - ha proseguito il presidente del Nizza - al termine della scorsa stagione, gli abbiamo spiegato la situazione e garantito una via di uscita a condizioni ben determinate. È naturale, dunque, che Mario abbia ascoltato tutte le offerte che gli sono arrivate. In particolare una molto importante dalla Cina . Poche persone avrebbero rifiutato, ma lui lo ha fatto immediatamente dicendo che la sua unica priorità era giocare in un campionato di altissimo livello e possibilmente ancora in una coppa europea ".

"La sfida sportiva proposta dal Marsiglia , invece, aggiunta alle condizioni finanziarie, lo intrigava. - ha rivelato ancora Rivere - Quindi, con il nostro accordo, ha parlato con loro e ha visitato le loro strutture. Ma così anche con altri club francesi e stranieri”.

A Balotelli è stato rimproverato l'essersi presentato in ritardo agli allenamenti con la squadra, ma Rivere giustifica l'attaccante: " Non essersi presentato ai primi allenamenti non è stata una mancanza di rispetto da parte sua. - ha sostenuto - Nella sua mente non era più a Nizza. Stava per lasciarci e tra l’altro era squalficato per le prime tre partite. Quando invece gli abbiamo chiesto di allenarsi ha capito subito, anche se c’era una probabilità molto bassa di rimanere a Nizza".

Per Rivere, insomma, quella di Balotelli è stata una scelta di cuore: "Avevamo una possibilità molto piccola di farlo rimanere - ha raccontato il presidente del Nizza - e abbiamo deciso di accelerare: lunedì gli abbiamo fatto una proposta, dandogli 24 ore di riflessione. Due o tre ore dopo, invece, Mario ci ha chiamato annunciando di voler rimanere a Nizza ".

"Ha messo da parte l’aspetto finanziario , - ha sottolineato - ha capito i nostri sforzi economici e ha fatto parlare il suo cuore. Oggi la sua unica colpa è non aver ripreso subito gli allenamenti con la squadra, ma ripeto: non è stata una mancanza di rispetto. A chi dice che è rimasto a Nizza perché non aveva alternative dico che si sbaglia. Balotelli ha scelto di rimanere nonostante non ci fossimo qualificati per le coppe e nonostante un’offerta economica meno vantaggiosa rispetto ad altre".

"Ora vogliamo dargli un ruolo di leadership . - ha concluso Rivere - Le persone potrebbero non rendersene conto, ma avere Balotelli a Nizza per tre stagioni, senza aver investito un euro per il trasferimento, è un’opportunità incredibile. Quest’anno il nostro club ha il decimo budget della Ligue 1”.

I tifosi del Nizza si augurano che il reintegro in squadra di Balotelli sortisca un effetto positivo sul gruppo, che nelle prime 2 giornate di Ligue 1 senza il suo cannoniere ha collezionato una sconfitta e un pareggio.

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