Provocacao Vitoria Bahia derby 18022018Felipe Oliveira/EC Bahia/Divulgação

Incredibile in Vitoria-Bahia: 9 espulsi e partita chiusa in anticipo

Un'espulsione, durante una partita e soprattutto durante un derby, ci sta. Anzi, è più che normale. Due, anche. Tre iniziano a diventare un po' troppe. Ma nove? Ebbene sì: in Brasile è accaduto davvero. Tanto che la gara in questione è stata sospesa per il mancato raggiungimento del numero minimo di giocatori.

È successo nel sentitissimo derby di Salvador tra Vitoria e Bahia, valevole per il campionato baiano. Un match che ha fatto il giro del mondo per quanto accaduto nella ripresa, tra rossi generalizzati e i padroni di casa rimasti (volontariamente?) addirittura in 6 uomini. Inevitabile la decisione del direttore di gara: tutti negli spogliatoi con 13 minuti d'anticipo, sul punteggio di 1-1.

Il momento centrale in cui il derby prende fuoco è il 5' della ripresa: Vinicius segna la rete dell'1-1 a favore del Bahia, esulta nei pressi della tifoseria del Vitoria con un poco gradito balletto e scatena la rabbia dei giocatori avversari. Il portiere Fernando Miguel in primis, poi gli altri. È rissa generalizzata.

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Provocacao Vitoria Bahia derby 18022018Felipe Oliveira/EC Bahia/Divulgação

Qualche minuto più tardi, quando gli animi si raffreddano e l'arbitro riprende il controllo, ecco i primi rossi: tre per i giocatori del Bahia, tra cui uno per lo stesso Vinicius e un paio per altrettante riserve scattate dalla panchina per infilarsi nel parapiglia, e tre per quelli del Vitoria, tutti in campo. 8 contro 10. Finita qui? Nemmeno per sogno: è solo l'antipasto di ciò che accadrà nella parte finale.

Dopo che, al 60', anche Lucas Fonseca (Bahia) è stato cacciato anzitempo con un rosso diretto, nell'ultimo quarto d'ora si assiste all'impensabile: sia Uilliam Correia che Bruno Bispo, entrambi del Vitoria ed entrambi con un cartellino giallo già estratto in precedenza, commettono due fallacci nel giro di pochi minuti e lasciano la propria squadra in 6. Da regolamento, non si può proseguire: partita sospesa e tutti a casa.

"Vergogna! Si sono fatti espellere apposta!", ha scritto a caldo il Bahia in un tweet, poi rimosso. E poi, a freddo: "Noi volevamo soltanto giocare a calcio". Il club tricolor, come da regolamento, attende solo l'ufficializzazione della vittoria a tavolino.

E pensare che nei giorni scorsi la sfida era stata definita clássico da paz, derby della pace, con i giocatori delle due squadre che prima della gara avevano posato abbracciati in ricordo del 32enne Danilinho, giocatore della Juazeirense, morto martedì scorso in allenamento a causa di un infarto. Ora prevalere, non solo a Salvador ma in tutto il Brasile, è la vergogna.

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