Alexandre Pato Tianjin QuanjianGetty

Pato rivela: "In estate mi hanno cercato 2-3 club di A"

Fra gli stranieri che militano nella Chinese Super League, appena cominciata, c'è anche l'ex attaccante del Milan Alexandre Pato. Il brasiliano non è sceso in campo nel poker all'esordio del suo Tianjin Quanjian contro l'Henan Jianye, ma è molto carico per la nuova stagione e ai microfoni di 'Tuttosport' non ha nascosto che in futuro tornerebbe volentieri in Italia.

"Se un giorno qualcuno dovesse propormi di tornare in Europa per un bel progetto nuovo e stimolante, sarei felice. - ha affermato 'Il Papero' - Se questo progetto fosse in Italia, sarei doppiamente felice: con l’Italia ho un legame speciale. Ho 28 anni, ho ancora tanti anni davanti a me".

E spunta un retroscena di calciomercato della scorsa estate: "La scorsa estate - ha rivelato Pato - mi hanno cercato 2-3 club di Serie A".

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"Ora - ha proseguito il brasiliano - punto a vincere il campionato e portare in alto il Tianjin Quanjian in Asia. Sono stati 17 i miei goal stagionali, ho aiutato la squadra a crescere e ho anche imparato tanto. Continuerò così ad aiutare la squadra con quello che so fare meglio: i goal. Il mio obiettivo è andare ai Mondiali con il Brasile".

Pato su futuro PS ita

Il discorso si sposta poi inevitabilmente sul Derby di Milano. "È una sfida che si guarda sempre, ovunque ci si trovi. - ha assicurato Pato - Il mio derby preferito resta quello del 3-0 sull’Inter nel girone di ritorno nella stagione 2010-11. Domenica sera mi aspetto una grande partita, con un Milan in un’ottima condizione fisica e mentale e un’Inter in lieve calo e sotto maggior pressione ma guai a darla per sconfitta in partenza. Ne vedremo delle belle!".

"Per l'Inter - ha continuato l'attaccante - può essere decisivo Icardi, per il Milan invece spero sia decisivo Bonucci. Mi aspettavo che Gattuso sarebbe diventato l'allenatore del Milan: Rino ha il carattere e la personalità giusta, e sa dialogare bene con i giocatori".

Parole importanti per André Silva: "È fortissimo, - ha sostenuto Pato - bisogna lasciarlo lavorare e soprattutto lasciarlo tranquillo".

Infine una mezza promessa: "Magari riuscirò a venire a vedere la finale di Coppa Italia contro la Juventus, vediamo... Faccio i complimenti a Rino e al Milan per esserci arrivati".

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