CALCIO NAZIONALE. L'impegno dei nerazzurri per San Siro






Articolo pubblicato il: 20/10/2017 18:53:59

Nato nel 1925 per volere dell'allora Presidente del Milan, Piero Pirelli, con l'obiettivo di ospitare le partite in casa della squadra, lo stadio di San Siro dal 1947 viene condiviso anche con i rivali dell'Inter.

Nel 1980 viene ribattezzato in onore del campione Giuseppe Meazza, giocatore militante sia nel Milan che nell'Inter, prendendone il suo nome.

Al suo interno, un museo ripercorre oggi tutti i più grandi traguardi di queste due squadre che nel tempo hanno contribuito a fare la storia del calcio italiano, esponendo al pubblico coppe, maglie, scarpini e ricordi storici.

Oggi lo stadio di San Siro ha una capienza di 80mila persone circa, ma è in atto un nuovo ambizioso progetto di ampliamento e riammodernamento che prevede il terzo anello riservato a negozi e ristoranti. Questa trasformazione permetterà alla struttura di competere con i più importanti templi del calcio a livello internazionale e di confermarsi come uno degli stadi più all'avanguardia d'Italia. I problemi tuttavia non mancano, specie per quanto riguarda le due squadre coinvolte, che faticano a mettersi d'accordo per la realizzazione di questo progetto.

La società nerazzurra, infatti, sembra sicura di investire sulla riqualificazione di San Siro, in quanto diventerebbe anche una vera e propria attrazione da poter visitare, una preziosa risorsa a livello turistico per la stessa città di Milano.

La società rossonera, invece, sembrerebbe intenzionata ad avere un suo stadio di proprietà, anziché investire fondi in una struttura condivisa con i cugini rivali, ma le notizie ufficiali parlano finalmente di un accordo raggiunto e che la programmazione dell'inizio dei lavori sarebbe fissata al 2018.

D'altra parte, l'importanza dello stadio per la squadra è tra i primi posti: è un luogo che racchiude la storia della squadra, i momenti più salienti, le sconfitte e le vittorie e ovviamente è il simbolo dell'aggregazione della tifoseria, che ha un grande impatto sulla squadra, tanto da influenzarne le chance di vittoria: immaginate di essere in campo supportati da migliaia e migliaia di tifosi accorsi per darvi sostegno, la carica trasmessa e l'adrenalina sicuramente avrebbero un effetto positivo sulla vostra performance; ora immaginate di essere in uno stadio ostile, dove la maggior parte dei tifosi appartengono alla squadra avversaria e non vi vedono di buon occhio: non ne risentirebbe nemmeno un po' la vostra prestazione?

Anche le statistiche confermano inequivocabilmente che le squadre che giocano in casa hanno maggiori probabilità di vittoria rispetto agli ospiti: uno studio che ha analizzato 9000 risultati dal 1993 al 2004, infatti, ha riportato che il 50% circa delle partite disputate sono state vinte dai team di casa, il 25% la sfida si è conclusa in pareggio e per l'altro restante 25% hanno prevalso gli ospiti; in Francia, Spagna e Brasile, addirittura, le vittorie delle squadre in casa ha raggiunto il 60%, influenzando così decisamente anche il mondo delle scommesse, settore molto fiorente nell'ambito calcistico.

È chiaro, quindi, come il rifacimento dello stadio di San Siro sia diventata quasi un'esigenza, un'opportunità importante sia per le società nerazzurra e rossonera, sia per Milano stessa e i vantaggi che le offrirebbe ma soprattutto per la storia dello stadio che continua a dimostrarsi sempre al passo con i tempi.

(foto fcinter1908.it)