Nel Palazzo comunale la mostra 'La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918'

Il Comune di Pistoia

Dal 20 ottobre al 19 novembre sarà visitabile la mostra “La città in guerra. Cittadini e profughi a Pistoia dal 1915 al 1918”, allestita nelle sale Affrescate del Palazzo comunale, a cura dell’Associazione “Storia e città” e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea. La mostra rientra nel calendario di Pistoia Capitale italiana della Cultura 2017 e nelle celebrazioni commemorative del centenario della Grande Guerra. All’inaugurazione sarà presente il sindaco Alessandro Tomasi, il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Treviso e la direttrice dell’archivio storico del Comune di Belluno.

Durante il periodo di apertura della mostra si terranno due eventi collaterali.

Il 2 novembre alle 17 in sala Bigongiari della biblioteca San Giorgio di Pistoia è prevista la conferenza Gli esuli della Grande Guerra. I profughi bellunesi e trevigiani a Pistoia dopo Caporetto dove interverranno Alberto Coco, Manuela Maggini e Chiara Scinni.

Il 6 novembre alle 21, nella sala conferenze del convento di San Domenico, ci sarà il convegno La guerra verticale. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna (1915-1918) con Diego Leoni, autore dell’omonimo libro sul tema della guerra in montagna.

La mostra sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Saranno possibili, previa prenotazione, visite guidate gratuite, rivolte in particolare ai giovani delle scuole.

La mostra offrirà al visitatore una varia documentazione sulla guerra, sul cinema di guerra, sulla presenza a Pistoia dei profughi provenienti dal Veneto e dal Friuli, sulle iniziative sorte in città a sostegno dello sforzo bellico e per l’assistenza alle famiglie dei richiamati.

Nella prima sala il visitatore incontrerà pannelli esplicativi sui vari aspetti della guerra e potrà vedere cimeli, foto, cartoline di grande interesse che li documentano. In particolare sarà possibile prendere visione di alcuni pezzi relativi alla propaganda di guerra. Vi saranno anche esposti diari e corrispondenze di cittadini pistoiesi impegnati nella guerra.

Nella seconda sala si potrà assistere ad un breve montaggio di scene tratte da film che illustrano il clima dell’epoca e della guerra e si potranno vedere quali erano all’epoca i cinematografi pistoiesi, le indicazioni sui film di propaganda che vi vennero proiettati, locandine e foto di film dell’epoca, ecc.

La terza sala sarà dedicata al fenomeno dei profughi, ossia di quanti furono costretti dalle vicende della guerra ad abbandonare i loro paesi. In particolare vi sarà illustrata, con il supporto dei Comuni di Treviso e di Belluno, la vicenda dei profughi di queste due città che furono in gran numero rifugiati a Pistoia dopo l’invasione austro-tedesca del Veneto. Grazie alla collaborazione dell’Archivio storico del Comune di Belluno, verrà esposta parte della mostra multimediale An de la fam. Belluno invasa che, con le immagini di due proiettori e due schermi multimediali, il visitatore potrà avere una visione impressionante di cosa la guerra significò per le popolazioni dei territori bellunesi.

Infine nella quarta sala si proporrà un’ampia panoramica su quanto accadde a Pistoia durante gli anni della guerra: l’accoglienza che la città riservò ai profughi - migliore, a quanto sembra, di quella che incontrarono altrove -, l’atteggiamento delle forze politiche e dei giornali locali, la mobilitazione della cittadinanza a sostegno della guerra, i ricoveri ospedalieri presenti in città, il ruolo delle officine San Giorgio, le difficoltà nel comunicare coi prigionieri detenuti in territorio nemico, la partecipazione del clero pistoiese alla guerra, le creazioni di artisti pistoiesi ispirate in vario modo dalla guerra, l’arrivo della epidemia di “spagnola”. Nella sala saranno esposti reperti assai interessanti e documenti originali relativi ai temi trattati.

La mostra è realizzata con la collaborazione del Comune di Pistoia e del Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane (Cudir) di Pistoia.

Per informazioni e prenotazioni: grandeguerrapistoia@gmail.com tel. 3485825275; 340 475 6616; 338 631 8990

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