“Giornata antifascista”: l’elenco delle iniziative a Firenze e provincia

In programma una serie di iniziative con Anpi, Cgil, Aned, Arci, Rete degli Studenti Medi, Udu-Sinistra Universitaria:


Domani sabato 28 ottobre ricorre l’anniversario della Marcia su Roma: all'annuncio di Forza Nuova di voler organizzare, in quel giorno, una 'marcia dei patrioti', l’Anpi ha ravvisato la necessità di promuovere iniziative per ricordare e far conoscere il contenuto ed il significato di una data nefasta; per evidenziare contrarietà non solo al fascismo che si richiama a quello del tragico ventennio, ma anche a tutte le forme in cui i nuovi fascisti si stanno manifestando.

A Firenze e provincia, domani sabato 28 ottobre è in programma una serie di iniziative con Anpi, Cgil, Aned, Arci, Rete degli Studenti Medi, Udu-Sinistra Universitaria:

L’ELENCO DELLE INIZIATIVE

- a Firenze alle 18 presso l’Sms di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303) Carla Nespolo, vicepresidente di Anpi nazionale, incontra gli studenti e i giovani (titolo dell’iniziativa: “Intolleranze elementari”). In piazza Beccaria e in piazza Dalmazia dalle 10 alle 17 presidio, gazebo e volantinaggi

- a Bagno a Ripoli nella mattinata presìdi e volantinaggi. Alle 15:30 presso il Circolo ricreativo culturale di Antella c’è la proiezione del film-documentario "Bandite". Seguirà un concerto dei Gruppi musicali "Fratelli Rossi" e "InPatto"

- a Campi Bisenzio presidio in piazza della Resistenza dalle 16 alle 18 intorno al monumento ad essa dedicato

- a Empoli dalle 9:30 alle 12:30, in piazza della Vittoria/angolo Via del Giglio, presidio. Sempre in piazza della Vittoria, dalle 17:30 alle 19:30 presidio unitario. Ai partecipanti sarà donato il fiore del partigiano

- a Fucecchio (ore 10-12 e 15-17) in piazza Montanelli presidio

- a Montelupo Fiorentino presidio in piazza Unione Europea dalle 10 alle 12

- a Scandicci presidio in piazza del Mercato dalla mattina

- a Vinci (ore 9:30-12:30) presidio in piazza della Libertà e piazza della Pace

- a Borgo San Lorenzo presidio alle 14:30 in piazza Cavour

- a Rufina la mattina volantinaggio in città

IL DOCUMENTO

Ormai da troppo tempo organizzazioni dichiaratamente fasciste stanno aumentando la loro presenza su tutto il territorio nazionale, Toscana compresa.

Sarebbe un errore sottovalutare quanto sta avvenendo, perché simili organizzazioni, che si basano sulla violenza, il razzismo e la prevaricazione del più forte sul più debole cercano di saldarsi con la rabbia e il disagio sociale figli della crisi che da 10 anni esaspera l'Italia.

Oggi il fascismo non pratica la violenza fisica di un secolo fa, ma la violenza che diffonde non è minore. Le organizzazioni neofasciste cercano di saldarsi con la paura generata dall'insicurezza e dalle difficoltà economiche e sociali in cui si trovano milioni di persone.

Siamo convinti che per uscire dalla paura bisogna puntare su un lavoro stabile e giustamente retribuito, su un sistema di welfare e protezione sociale moderno e rivolto a tutti. Un sistema pubblico e universale in grado di far fronte ai bisogni sociali in termini di salute, pensione, sostegno al reddito e alla casa.

Le organizzazioni neofasciste, approfittando di una parte della stampa che promuove campagne di vero e proprio odio razziale, fanno invece ricadere la colpa di tutto sui migranti, con parole d'ordine semplici quanto inquietanti, che si rifanno direttamente al ventennio fascista, una storia che pensavamo di avere ormai archiviato. Individuare un nemico esterno a cui addossare tutte le colpe, serve a distogliere il paese dai principali problemi che lo soffocano. E i migranti sono “perfetti”, e le organizzazioni neofasciste utili allo scopo.

Non c'è dubbio che l'arrivo di tanti migranti (comunque non molti di più degli italiani che lasciano il paese proprio perché senza prospettive) sia una questione politica che merita soluzioni adeguate, ma vedere un dibattito politico che in generale piega verso il populismo e il razzismo preoccupa, proprio perché favorisce un brodo culturale di violenza e rabbia. Alle cittadine e ai cittadini chiediamo di aumentare il proprio impegno per fare da argine contro l'avanzata di cultura fascista e fare in modo che le proprie energie vengano impegnate col fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti.

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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