Assemblea territoriale 'Per una nuova proposta': in 100 firmano l'appello per ricostruire la sinistra

Eletti i 4 delegati del nostro territorio, tra cui Giulio Mangani, Sindaco di Montespertoli


Sabato 25 al circolo Arci Le Cascine di Empoli si è svolta l’assemblea territoriale “Per una nuova proposta”, civica e di sinistra, dell’Empolese Valdelsa. Ampia la partecipazione, circa 100 i firmatari dell’appello, numerosi i partecipanti non iscritti ad alcuno dei partiti promotori.

L’evento, iniziato alle ore 15.30 si è protratto fino alle 19.30, con venticinque interventi appassionati ed applauditi.

Presenti anche i rappresentanti dei sindacati e delle RSU delle fabbriche, le associazioni del territorio, esponenti del comitato per la Difesa della Costituzione e particolarmente gradito il saluto di Iacopo Melio fondatore di #vorreiprendereiltreno.

I delegati nazionali sono stati votati all’unanimità al termine dei lavori e rappresenteranno la nostra zona all’assemblea nazionale del 3 dicembre a Roma, insieme ai 1500 delegati provenienti da tutta Italia. Sono stati indicati come delegati Nicola Ferraro, Denise Latini, Giulio Mangani e Manuele Vannucci, con Dusca Bartoli e Fabrizia Bertelli come supplenti.

Infine, è stato approvato, sempre all’unanimità, un documento politico che farà da contributo all’appuntamento nazionale.

 

DOCUMENTO CONCLUSIVO dell’ASSEMBLEA DI ZONA DEL 25.11

L'assemblea territoriale unitaria promossa da Art.1-MDP, Sinistra Italiana e Possibile per la zona dell'empolese–valdelsa tenutasi il giorno 25 novembre, ribadisce con forza la necessità di presentare un’unica lista alle prossime elezioni politiche per costituire subito dopo un unico soggetto politico civico e di sinistra.

Crediamo anche nella possibilità di superare gli ostacoli che hanno determinato l'interruzione del percorso politico del Movimento per la Democrazia e l'Uguaglianza di Falcone e Montanari, attraverso l’effettiva costituzione di un Quarto Polo, radicalmente alternativo alle politiche della destra, del Partito Democratico e del M5S.

Una politica inclusiva, che miri alla nascita di un nuovo soggetto in grado di incidere sia per chiarezza di intenti, sia per consistenza politica, non può prescindere dall'allargare il suo sguardo e coinvolgimento a tutti coloro che chi si impegnano nei movimenti e nei comitati civici, nel volontariato, nell'associazionismo, quella parte del mondo cattolico da sempre in prima fila nella lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze o che semplicemente lavorano o cercano lavoro, con tanti disagi.

È stata un’assemblea aperta e democratica, a cui hanno partecipato molte più persone rispetto alla semplice somma degli iscritti dei tre partiti. Noi vogliamo continuare a dare il nostro contributo di proposte, per programmi e candidature.

Questi gli obiettivi fondamentali del nostro lavoro sui territori:

  • difesa del lavoro e della sua dignità, oggi profondamente minata da precarizzazione, instabilità, sfruttamento oltre ogni limite della manodopera impiegata, bassi salari, opponendoci alle politiche neoliberiste legate al Jobs Act e ripristino dell'art.18;
  • richiamo costante ai valori costituzionali e dell’antifascismo nel nostro agire e per migliorare la vita reale delle persone;
  • introduzione di un reddito di base per i tutti coloro che risulteranno privi dei necessari mezzi di sussistenza, per la ricerca della piena occupazione, a partire dal Piano del Lavoro proposto dalla CGIL
  • abolizione della legge Fornero e avvio di una riforma pensionistica che tuteli effettivamente, tutti i lavori più gravosi, e i giovani che oggi richiano pensioni da fame;
  • accessibilità alle cure e a una sanità pubblica qualificata;
  • revisione profonda della riforma scolastica detta "La buona scuola", che non solo non ha risolto gli annosi problemi della nostra istruzione pubblica (precarietà del personale, stipendi inadeguati, diffuso abbandono scolastico), ma ne ha aggiunti di nuovi (nessun investimento in edilizia scolastica, realizzazione di un pessimo sistema di alternanza scuola - lavoro);
  • richiesta di interventi energici e urgenti per la tutela dell'ambiente, sottoposto a forme di inquinamento devastante, e per uno sviluppo ecologicamente e socialmente compatibile;
  • applicazione di sistemi di aiuto e di accoglienza dei migranti profondamente diversi da quelli ora attuati: salvare vite umane e favorire l'integrazione restano per noi obiettivi irrinunciabili.

Localmente la nostra presenza dovrà essere incisiva e costante, soprattutto là dove i bisogni sono più evidenti e concreti. Riteniamo nostro compito sostenere i lavoratori delle aziende in difficoltà in tutto il territorio dell'empolese-valdelsa; incontrare insegnanti e studenti per parlare di scuola pubblica e avanzare proposte di miglioramento; organizzare iniziative a favore della sanità pubblica e del personale sanitario; intervenire per una necessaria manutenzione delle zone a verde pubblico e in difesa delle aree naturalistiche di maggior pregio, come il Padule di Fucecchio.

L'assemblea territoriale "Per Una Nuova Proposta" zona empolese-valdelsa, ha concluso i suoi lavori con la proposta di 4 delegati effettivi e due delegati supplenti all'assemblea nazionale del 3 dicembre a Roma.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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