Cammelli a Barbiana, uno spettacolo su Don Milani al Teatro Nuovo

Nuovo appuntamento al Teatro Nuovo di Pisa, il 30 novembre, con “Cammelli a Barbiana”, uno spettacolo dedicato alla figura di Don Milani, scritto da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, per la regia di Fabrizio Saccomanno. Nel cinquantenario della sua scomparsa non poteva mancare un omaggio a Don Lorenzo: si è scelto di farlo con un lavoro che vede il ritorno a Pisa del dramaturg Francesco Niccolini (autore tra l’altro de Il Filo dell’Acqua). Lo spettacolo è il racconto di un ragazzo ricco, sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. Un ragazzo che, sotto le bombe dell’estate del ’43, lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d'anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo darà vita, con pochi ragazzi di mezza montagna, al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani.

Nell’anno in cui per la prima volta un pontefice fa visita alla scuola tra i boschi di Don Milani raccontiamo l’infinita e scomoda dolcezza dell’amore di Lorenzo per i suoi ragazzi, un amore senza compromessi, senza paure, senza sconti. Per nessuno. È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Il racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. Sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d'anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita - con pochi ragazzi di mezza montagna - al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro  più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani. Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. Francesco Niccolini e Luigi D'Elia.

Fonte: Ufficio Stampa

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