A scuola di pace: 200 studenti con le associazioni per parlare di migranti e conflitti

(foto da Facebook)

‘Educare alla Mondializzazione: costruire la pace’, questo il titolo del progetto che coinvolgerà dieci classi fra Liceo Scientifico Pontormo, Istituto Ferraris-Brunelleschi ITI, e Professionale Ipia di Empoli. Oltre 200 studenti parteciperanno a incontri ed eventi di sensibilizzazione sull’educazione alla pace e sulla migrazione.

Le associazioni che portano avanti questa iniziativa sono Arci Empolese Valdelsa, 46° Parallelo, Arci Servizio Civile Empoli, Lilliput Empoli, Emergency Empoli, ANPI Empoli, Tavolo cittadino per la cooperazione internazionale e GEES – Gruppo Empolese Emisfero Sud.

“Ci vuole un villaggio intero per educare un bambino”: in questo proverbio africano si riassume quello che vuole essere l’approccio delle associazioni coinvolte nel progetto che gode del patrocinio ed è finanziato dal Comune di Empoli.

In classe con i ragazzi i giornalisti dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, professionisti e redattori del settore che forniranno una visone d’insieme sulla 36 guerre in corso in questo momento nel pianeta e sulla migrazione. Se la guerra è un effetto provocato da tante cause, la stessa cosa vale per la migrazione.

Gli stimoli forniti saranno chiavi utili per imparare a leggere un mondo strettamente interconnesso e per monitorare i conflitti, le violazioni dei diritti umani e quanto accade all’ambiente e al patrimonio culturale del pianeta. Il percorso formativo composto da 4 ore di lavoro suddivise in due interventi avrà infatti come tematiche principali “Diritti e Migrazioni”. Agli incontri parteciperà poi un rappresentante delle associazioni promotrici del percorso formativo.

A ragazze e ragazzi viene consegnato un kit didattico composto da notizie, mappe e una copia dell’Atlante per ciascuna classe. con all’interno l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo. Il percorso di tutte le classi si concluderà poi nel mese di maggio con un evento conclusivo al quale parteciperanno ragazzi, professori e giornalisti.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa



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