Denise Latini per Liberi e Uguali: la sfida a chi "finge di essere di sinistra"

Denise Latini e Pietro Grasso

Sarà Denise Latini, avvocato da sempre attiva nella difesa dei diritti dei lavoratori, consigliera comunale nel Comune di Certaldo, a rappresentare Liberi e Uguali nel collegio di Empoli “ma non chiamatemi candidata” mette subito in chiaro “la legge elettorale è vergognosa, e rende di fatto impossibile scegliere i rappresentanti del territorio. Quello che conta è il voto alla lista, e sono orgogliosa che Liberi e Uguali mi abbia scelto per rappresentarla qui”. “Questi territori sono da sempre di sinistra e il PD, semplicemente, non lo è più. La scelta è molto semplice: Liberi e Uguali è l’unica alternativa possibile per chi vuole un governo di centrosinistra. La strada intrapresa dal PD è chiara: per loro l’obiettivo è governare con Berlusconi, per capirlo basta guardare chi hanno candidato in Toscana e in Emilia”.

Latini ci tiene poi a ribadire quali saranno le priorità di LeU in Parlamento: “Dalla parte dei lavoratori, degli esclusi, di chi non ha voce e chiede rappresentanza e dignità. Con Liberi e Uguali abbiamo deciso di stare da una parte ben precisa della società, quella di chi ha meno: quella dei molti. Temi di cui il PD al governo ha smesso di occuparsi, narrando un’Italia dei pochi e non dei molti, preferendo a una politica per la giustizia sociale quella delle mance. Le scelte del Pd hanno provocato una rottura importante con il popolo della sinistra e del centrosinistra, a partire dallo svilimento del lavoro e dei sindacati. Con LeU vogliamo dare una casa a chi crede nella difesa del lavoro e della dignità delle persone”.

“Mi chiamano 'quella di sinistra' – conclude Latini - e ne sono sempre andata fiera. Sono ‘quella di sinistra’ che ha fatto della tutela dei lavoratori, della lotta ai soprusi, una ragione di vita. Sono un avvocato, mi occupo di licenziamenti senza giusta causa che avvengono non di rado, anche nel nostro territorio, anche quando le aziende vanno bene . Il messaggio che si è voluto dare con il Jobs Act è che tutto è lecito e il rispetto per il lavoro e i lavoratori non è necessario, un messaggio che non possiamo accettare, esattamente il tipo di messaggio che voglio combattere”.

Fonte: Liberi e Uguali Empolese Valdelsa



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