Mafia, Bianchi (M5s) replica a Rossi (LeU): "Scopre ora che Toscana non è immune"

“Il Presidente Rossi ha scoperto ieri che la Toscana non è immune dalla presenza della mafia. Alla faccia del risveglio, dopo decine e decine di inchieste negli ultimi anni e pure una concessione dell’Autorità Portuale regionale ad un’azienda in odor di mafia, fermata solo grazie a noi, il Presidente della Regione arriva a capire che non siamo immuni. Altro che immuni Rossi, il virus è già in circolo da tempo e la terapia antibiotica ve l’abbiamo proposta più volte ma lei e il Partito Democratico con cui governa avete detto sempre no” così Gabriele Bianchi, consigliere regionale capogruppo M5S, in un post di replica alle dichiarazioni rilasciate da Enrico Rossi sull’operazione Martingala.

“Avevamo proposto di nominare l’Osservatorio per la Legalità, fermo da due anni, e di elevarlo a Conferenza Permanente Antimafia, e avete bocciato l’iniziativa” aggiunge il vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali “Avevamo chiesto maggiore attenzione all’antimafia nella Prima Commissione, con una specifica proposta di legge, e anche lì il PD compatto, insieme a MdP ora LeU ha detto no. Adesso Rossi viene fuori con la scoperta della mancata immunizzazione”.

“L’unico vero vaccino contro le mafie lo può proporre solo chi ha le mani libere e l’umiltà di ascoltare gli appelli degli esperti. Li abbiamo riuniti qui il 29 settembre scorso e il coro è stato unanime: per politica e istituzioni regionali l’antimafia non dev’essere un contenuto da conferenza stampa, ma una linea precisa fatta di scelte chiare. Siamo sempre a disposizione se qualcuno da Rossi al PD vuole parlare di queste” conclude Bianchi.

Fonte: Area Comunicazione M5S - Regione Toscana



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