'Ndrangheta nel comprensorio, il presidio Libera locale rilancia con manifestazioni ed eventi

Non è certo una novità la presenza di infiltrazioni di carattere mafioso nei nostri territori. Una situazione già monitorata negli ultimi anni che ha portato, tra l'altro, a confiscare dal 2 dicembre 2015, con sentenza definitiva alcuni beni immobili nel comune di Montopoli val d'Arno, a Capanne e appartenenti a uno dei boss più pericolosi della Sicilia. Beni che il Comune di Montopoli val d'Arno ha recentemente affidato al centro antiviolenza sulle donne Frida.

Non ci sorprende dunque che anche in questi giorni i nostri territori, siano finiti al centro di indagini eclatanti di carattere nazionale che hanno coinvolto e portato all'arresto di diverse persone.

La società civile e istituzionale ha percepito che da un po' di tempo qualcosa stava cambiando nel tessuto economico, tanto che ha sentito la necessità con persone, associazioni e istituzioni  di costituire uno specifico presidio, nel novembre scorso, di Libera - Comprensorio del Cuoio e della Calzatura - intitolato a "Genovese Pagliuca" come luogo di formazione, di testimonianza e di sensibilizzazione su problematiche di cui non siamo più immuni.
E' chiaro che una delle zone più importanti della Toscana, il distretto del Cuoio e della Calzatura, una delle realtà più dinamiche e generatrici di ricchezza facciano gola anche a chi ha altri scopi. Un distretto che storicamente si basa sui valori, sulle professionalità, sulle competenze, sulla legalità.
Problemi nuovi, richiedono strumenti nuovi e la soluzione può passare solo da una presa di coscienza di carattere generale a cui aggiungere un'azione sinergica di tutte le forze in campo su cui corrispondere specifiche azioni politico-amministrative.

Anche il presidio di Libera cercherà di fare la sua parte in maniera concreta, oltre la denuncia. Una delle prossime iniziative sarà iniziare un percorso per arrivare a istituire l'Osservatorio della legalità del Comprensorio del Cuoio. Si tratta di uno strumento permanente in grado di fare da cabina di regia nell'attingere e condividere notizie e informazioni attraverso una rete di soggetti che operano già sul territorio raccogliendo le storie e i numeri del fenomeno,  per arrivare a elaborare  dossier e documenti formativi, per poi definire con precisione le proposte politiche più adeguate, che corrono il rischio altrimenti di essere generaliste e poco efficaci.

In questo contesto Pisa si appresta ad accogliere il 21 marzo prossimo la manifestazione regionale in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Un prologo a questo evento sarà l'iniziativa che il presidio di Libera - Comprensorio del Cuoio e della Calzatura "Genovese Pagliuca" propone per domenica 11 marzo a Cigoli (San Miniato) in collaborazione con gli organizzatori della Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo che giunge alla XX edizione. Nell'occasione saranno dedicati alcuni stands espositivi al "Cibo più buono" ovvero quello prodotto dalle cooperative nei terreni confiscati insieme a stands di agricoltura sociale.

Per domenica 11 marzo invitiamo, cittadini singolarmente o collettivamente, associazioni ed istituzioni e tutti coloro che condividono e vogliono testimoniare a favore della legalità  alle ore 12 a un flash mob collettivo in piazza Cardi a Cigoli.

"Il cibo più buono" vuole essere un'occasione per dire che ci sono risposte positive e sfide vinte e che anche in un settore di cui poco si parla, l'agroalimentare, bisogna tenere alta l'attenzione in termini di qualità e legalità del cibo.

Fonte: Libera Comprensorio del Cuoio e della Calzatura



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