Defibrillatore benedetto dal Vescovo. Il pensiero di Shalom per una scuola veramente laica

Movimento Shalom onlus

A proposito del defibrillatore benedetto dal Vescovo nella scuola primaria di La Serra, il Movimento Shalom ringrazia la mamma Elena Ulivieri per aver sollevato un  dibattito sulla laicità nella scuola. Shalom annovera fra i suoi membri persone di fede cristiana, ebraica, mussulmana, atei e agnostici e oramai, da quasi cinquant’anni, vanta una convivenza armonica e fruttuosa per una civiltà umana autenticamente laica inclusiva.

“Le basi di questa conquista sono il rispetto e la conoscenza reciproca. L’intolleranza e l’esclusione sono i veri nemici della laicità” , dichiara don Andrea fondatore di Shalom.

Il Vescovo invitato a intervenire come rappresentante della Chiesa, ha naturalmente formulato una preghiera dando una lezione interattiva ai ragazzi per mostrare loro che tutto è dono. Egli ha rispettato la maggioranza e le minoranze insegnando il valore della spiritualità, patrimonio comune anche per i non credenti.

“Questa cultura laica inclusiva è quella che dobbiamo perseguire – prosegue Luca Gemignani direttore del Movimento -  se vogliamo educare le nuove generazioni ad una convivenza ricca di stimoli, armoniosa e fraterna che non teme una benedizione ma che ringrazia chi l’ha impartita fosse anche un Rabbino o un Imam”.

La deriva pericolosa per la civiltà multietnica e multi religiosa è il laicismo intollerante e la volontà di cancellare nei luoghi dell’educazione i segni della fede cristiana che ha costituito il fondamento dei diritti umani e di un patrimonio storico e culturale unico per il mondo intero.

Fonte: Movimento Shalom onlus



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