Morte Duccio Dini, folla alle esequie. Il prete: "No a vendetta'"

Duccio Dini, la vittima dell'inseguimento in via Canova

Gli abitanti del quartiere Isolotto e gli amici di Duccio Dini, hanno affollato le esequie del 29enne morto dopo essere stato travolto, domenica scorsa in via Canova a Firenze durante un inseguimento tra auto guidate da residenti di un campo nomadi.

Presente anche il ministro della GiustiziaAlfonso Bonafede che ha voluto omaggiare il ragazzo e stamani molto presto si è recato nella piccola chiesa di Santa Maria a Cintoia dove poi si sono svolti i funerali officiati dal parroco Massimiliano Gabbricci, anche cappellano della Fiorentina e della Nazionale.

Il sindaco Dario Nardella, presente ai funerali, per oggi ha proclamato il lutto cittadino.

Le parole del parroco

"Oggi è il momento del silenzio e del ricordo di Duccio, della vicinanza alla sua famiglia, che in questi giorni ha dato una testimonianza meravigliosa. Restiamo uniti, nell'amore e nel bene, è la cosa che conta di più. Verrà il momento della richiesta di giustizia, ma mai della vendetta, mai dell'odio. Duccio amava e viveva il calcio con tanta passione: che lo sport possa essere una grande occasione di crescita, unione, integrazione. Ciao Duccio, ci rivedremo in paradiso con la tua prima maglia, quella del San Michele, e quella della Fiorentina: praticamente il massimo".

Gli amici

Gli amici hanno realizzato un collage con le foto di Duccio che arrecava la scritta 'Sempre con noi'. La foto è stata esposta in chiesa dove tanti erano i mazzi e le corone di fiori bianchi.

Hanno poi preso la parola: "Duccio era un ragazzo riservato, che non amava stare sotto i riflettori chiediamo che la sua scomparsa non venga strumentalizzata da niente e da nessuno. Questo per noi è il momento del dolore, e nient'altro. Ciao Duccino, ragazzo sempre disponibile e con la testa da adulto, una mosca bianca ai tempi di oggi. Avevi il dono di farti voler bene da tutti, con quel tuo ciuffo ribelle che ogni tre secondi soffiando spingevi sempre più su".

Maglie di tanti colori, di tutte le squadre in cui ha giocato Duccio, coprivano la bara, con quella della Fiorentina di cui era gran tifoso. Viva la vida dei Coldplay, la canzone preferita da Duccio Dini, ha chiuso la cerimonia funebre. Un lungo applauso, lo stesso che aveva accolto l'arrivo della bara nella chiesa, ha poi accompagnato il feretro all'uscita, tra tante persone in lacrime. La chiesa era gremita e centinaia sono le persone rimaste fuori per dare un ultimo saluto a Duccio.



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