Assistente sociale con materiale pedopornografico, Alberti (Lega): "Indignati"

“Siamo rimasti davvero interdetti ed indignati-afferma Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega e Portavoce dell’Opposizione-nell’apprendere la notizia inerente ad un assistente sociale, accusato di pedofilia, che lavorava a stretto contatto con dei bambini.”

“Una cosa gravissima-prosegue il Consigliere-che merita di essere approfondita in tutti i suoi aspetti.” “Per tale motivo-precisa Alberti-ho deciso, anche come membro della Commissione Sanità, di predisporre una specifica interrogazione in cui chiedo a chi di dovere(mi auguro che si eviti l’odioso rimpallo di responsabilità) come possa essere accaduto che una persona, tra l’altro con precedenti similari, potesse tranquillamente svolgere la sua opera in un contesto che gli doveva, viceversa, essere tassativamente vietato.”

“Vorrei approfondire, ma faccio solo un accenno-sottolinea l’esponente leghista-la questione riguardante l’immediata concessione degli arresti domiciliari, anche se permettetemi di esprimere più di un dubbio sulla validità della formula coercitiva indicata per il soggetto.” “Per un momento-conclude amaramente Jacopo Alberti-mi è, poi, ritornato in mente il “Forteto”, la cooperativa mugellana che è stata anche lungamente sotto la lente d’ingrandimento di Commissioni regionali(a cui, in un caso, ho partecipato); un luogo dove molti giovani hanno trascorso un’infanzia molto difficile, a contatto con individui, quantomeno dalla dubbia moralità.”

Fonte: Gruppo Lega



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