Blitz Vicofaro, forze dell'ordine alla Pizzeria del Rifugiato. Don Biancalani: "Pazzesco"

Tutte le forze dell'ordine e di polizia hanno effettuato un blitz nella parrocchia di Vicofaro (Pistoia) in occasione di una cena alla 'Pizzeria del Rifugiato' organizzata da don Massimo Biancalani. Polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, Asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco sono intervenuti per controlli durati circa due ore.

I locali di Vicofaro sono stati ritenuti non idonei per la permanenza dei migranti, per questi e altri tipi di controlli è avvenuto il blitz. Al momento non sono scattate notifiche. Il parroco ha definito 'pazzesco' il fatto avvenuto ieri tramite un post pubblicato su Facebook.

Blitz Vicofaro, le reazioni

Marras, Baldi e Niccolai (Pd): "Necessaria spiegazione pubblica del gesto"

“Questi gesti eclatanti servono solo a alimentare ostilità nella comunità. Per noi l’accoglienza significa umanità e legalità. Bene che si facciano rispettare le regole, le istituzioni pubbliche abbiano però uno stile appropriato. A Vicofaro molto fa pensare che questa appropriatezza sia venuta meno. Sul tema dell'accoglienza dei migranti, la differenza è tra un'accoglienza nella legalità da un lato, e tra chi, invece, dall’altro, vuole aumentare l'esasperazione sul tema. Ciò che fa il Governo grillino e leghista che, invece di premiarlo, penalizza il modello SPRAR che vede il coinvolgimento dei comuni e delle associazioni. Il rispetto dei requisiti igienico sanitari è essenziale per ogni tipo di struttura, non solo di accoglienza, e ogni tipo di controllo è legittimo e opportuno. Che questo però avvenga, come nel caso di Vicofaro ieri sera, con uno spiegamento di forze così numerose e imponenti è elemento che salta agli occhi e che, dalla legittimità, sposta la valutazione sull'opportunità di questa modalità e sul significato politico di questo modus operandi eterodosso. Non sappiamo quale sia la valutazione che ha spinto chi ne ha competenza a decidere una simile modalità, ma essa ci pare assolutamente sproporzionata rispetto all'obiettivo da raggiungere. Su questo, come amministratori pubblici e cittadini, abbiamo il dovere di chiedere qualche spiegazione pubblica”.

Maestri (Possibile): A Vicofaro blitz in parrocchia, modello Riace fa scuola

"Un blitz degno della cattura di Totò Riina nella parrocchia di Vicofaro, in provincia Pistoia, guidata da Don Biancalani. Ieri sera carabinieri, Vigili del fuoco, Municipale e Guardia di finanza sono andati nella parrocchia per l'ennesimo controllo. Pare che siano stati trovati pericolosi parrocchiani a mangiare pizze coi rifugiati: tutti identificati, ma nessuna violazione contestata". Lo dichiara Andrea Maestri, della segreteria nazionale di Possibile, parlando del nuovo controllo nella parrocchia di Vicofaro.

"Un atto intimidatorio - aggiunge Maestri - di cui chiederemo immediatamente conto al ministro dell’Interno Salvini. Il modello repressivo sperimentato a Riace sta facendo scuola: avvertiamo grande preoccupazione per un Paese in cui si criminalizza la solidarietà e l’accoglienza".

Aldo Bartoli (Anpi Pistoia): "Il vescovo era al corrente?"

Ho appreso stamani la notizia della massiccia operazione condotta dalle forze dell'ordine nei locali della Parrocchia di Vicofaro: si è trattato di una task force a dir poco inconsueta (circa sessanta fra agenti di polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, vigili del fuoco e tecnici dell'Asl), entrata in azione all'ora di cena, mentre si svolgeva un pacifico incontro conviviale tra ospiti della parrocchia, amici e volontari del centro di accoglienza. A nome dell' Anpi di Pistoia intendo manifestare la nostra contrarietà per un simile intervento, qualora fosse privo di motivazioni contingenti che confermino quanto denunciato dai sedicenti 190 parrocchiani nella petizione inviata al Vescovo, al Sindaco e al Prefetto di Pistoia, petizione di cui non sono conosciuti i firmatari, né il testo integrale. Se immotivati, la perquisizione e il controllo dei documenti di tutti i presenti costituiscono episodi normali per uno stato di polizia, ma non sono accettabili in una Repubblica democratica, dove sono sempre tutelati i diritti di libertà garantiti dalla nostra Costituzione antifascista. Nell' esprimere la solidarietà e la vicinanza dell' ANPI di Pistoia a don Massimo Biancalani e all'intera comunità di Vicofaro, per un atto che appare ai nostri occhi persecutorio e intimidatorio, ci chiediamo da dove sia partito l'ordine, se il Vescovo di Pistoia sia stato preventivamente messo al corrente di tale operazione interforze in una parrocchia della propria Diocesi e se l'approvi.

Solidarietà da Sinistra Italiana

Solidarietà piena alla comunità di Vicofaro di Pistoia, oggetto sempre più pressato dalle attenzioni del ministero degli interni. Dopo i controlli degli ultimi m Solidarietà piena alla comunità di Vicofaro di Pistoia oggetto sempre più pressato dalle attenzioni del ministero degli interni. Dopo i controlli degli ultimi mesi, in fase di messa a norma della struttura, il blitz della Sera del 20 Ottobre con oltre 50 tra agenti di polizia, carabinieri, polizia municipale, tecnici dell'ASL, vigili del fuoco e finanza e la schedatura dei presenti, ha tutto il sapore del peggior atto persecutorio di intimidazione e repressione.
Non sono note le motivazioni, né chi abbia impartito l'ordine, non è stato redatto alcun verbale è nessuno è stato fermato.
L'assemblea regionale di Sinistra Italiana denuncia come atto gravissimo l'accaduto, in continuità con i tanti atti discriminatori che stanno avvenendo nel nostro paese a iniziare dalla vicenda di Riace.
Nel portare la propria solidarietà a don Massimo Biancalani alla sua parrocchia, e ai giovani ospiti, Sinistra Italiana conferma il proprio impegno per evitare la chiusura del centro di accoglienza di Vicofaro che ormai appare chiaramente come il vero obiettivo delle forze politiche che sono al governo del Paese e della città di Pistoia. si in fase di messa a norma della struttura, il blitz della sera del 20 Ottobre con oltre 50 tra agenti di polizia, carabinieri, polizia municipale, tecnici dell'ASL, vigili del fuoco e guardia di finanza e la schedatura dei presenti, ha tutto il sapore del peggior atto persecutorio di intimidazione e repressione.
Non sono note le motivazioni, né chi abbia impartito l'ordine, non è stato redatto alcun verbale e nessuno è stato fermato.
L'assemblea regionale di Sinistra Italiana, durante la riunione di oggi, denuncia come atto gravissimo l'accaduto, in continuità con i tanti atti discriminatori che stanno avvenendo nel nostro Paese a iniziare dalla vicenda di Riace.
Nel portare la propria solidarietà a don Massimo Biancalani, alla sua parrocchia e ai giovani ospiti, Sinistra Italiana conferma il proprio impegno per evitare la chiusura del centro di accoglienza di Vicofaro che ormai appare chiaramente come il vero obiettivo delle forze politiche che sono al governo del Paese e della città di Pistoia.



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