Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

Faccia a faccia. Domani Di Maio e Fico a colloquio. Luigi lancia una girandola di consultazioni interne per cementare la propria leadership

ANSA
ANSA 

Luigi Di Maio prova a fare squadra. È la prima operazione politica da candidato premier, che avrà il suo culmine nella giornata di mercoledì. Roberto Fico varcherà infatti la soglia degli uffici del vicepresidente della Camera al primo piano di Montecitorio. Con lui ci saranno i parlamentari che si occupano di telecomunicazioni ma non è escluso che a margine ci possa essere un faccia a faccia tra il vice presidente della Camera e il presidente della commissione di Vigilanza Rai, i due protagonisti della più politica delle spaccature che hanno solcato la creatura di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Ciò che è certo è che Di Maio e Fico tornano a parlare.

L'incontro è tecnicamente previsto per fare il punto sul programma di governo del neo leader del Movimento, ma dirà molto sul futuro degli equilibri interni ai 5 stelle. Quando la pesante porta di legno si chiuderà alle spalle di Fico, dagli atteggiamenti e dai toni che i due sceglieranno, si capirà se i principali nodi che hanno ingarbugliato il loro rapporto saranno sciolti oppure no e di conseguenza a che livello è la granitica compattezza M5s.

Dopo la protesta dei parlamentari, emersa durante l'assemblea della scorsa settimana, per lo scarso coinvolgimento, il candidato premier M5s ha avviato dunque una girandola di quelle che sembrano vere e proprie consultazioni interne, incontrando deputati e senatori per approfondire i temi del programma. Uno sforzo per dialogare di più con le varie anime del Movimento, che per troppo tempo si sono sentite ai margini, e spingere sui temi della campagna elettorale dando un ruolo a tutto il gruppo di parlamentari. I tavoli di lavoro sono iniziati con i punti più delicati, ovvero quelli economici e finanziari, continueranno mercoledì con l'incontro con Fico e termineranno giovedì sera.

"È un lavoro di squadra prezioso - dice Di Maio a tarda sera - che stiamo facendo tutti insieme, ognuno con le proprie competenze e con la propria esperienza maturata sul campo". Squadra appunto, come hanno chiesto i ribelli M5s.

Ai tavoli ufficialmente vengono affrontati i 23 punti di programma, nonostante alcuni di questi come beni culturali e sport non siano ancora stati votati dal blog per colpa anche degli attacchi hacker. Ma nessuno ha dubbi sul fatto che il delfino di Grillo abbia un'agenda tutta politica. Un primo mattone per consolidare alleanze, sondare il terreno delle varie anime dei dirigenti stellati, e creare una rete di sicurezza attorno alla propria leadership.

L'agenda è strettissima: un'ora per punto di programma, compresi i temi affari costituzionali, lavoro, sviluppo economico, banche, fisco e tasse affrontati questa mattina. Poi un'ora di pausa e si riprende con ambiente, energia, trasporti e agricoltura. La sessione proseguirà mercoledi' pomeriggio con tavoli sempre da un'ora su Tlc, esteri, difesa, immigrazione e sicurezza. Giovedì un'altra lunga sessione dalla mattina alla sera, intervallata da un'ora di pausa, per affrontare i temi giustizia, sanità, beni culturali, turismo, scuola, università, editoria, sport e infine animali.

Tutti gli incontri, che servono non solo a coinvolgere i parlamentari ma anche a dare a Di Maio quel ruolo di autorità che gli serve per affrontare i prossimi mesi, si svolgono nel suo ufficio e oltre ai deputati e senatori ci sono gli europarlamentari e i portavoce regionali. Non sono previste figure esterne al Movimento. Con loro il candidato premier si incontra in separata sede.

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione