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Economia

Draghi, Renzi, Boschi, Padoan, Visco e De Bortoli. La lunga lista del M5S per le audizioni davanti alla commissione sulle banche

Corbis via Getty Images
Corbis via Getty Images 

Tutti i big alla "sbarra". Il Movimento 5 Stelle prepara la lista di nomi da ascoltare (interrogare?) nella commissione parlamentare d'inchiesta sulle crisi bancarie e non dimentica proprio nessuno. Nella proposta, che sarà depositata domani in commissione, c'è, come previsto dalle dichiarazioni della vigilia, Mario Draghi nella veste di ex governatore di Bankitalia. Spunta anche il nome dell'ex premier Matteo Renzi, oltre a quelli, più volte evocati, di Maria Elena Boschi e di suo padre Luigi, vicepresidente di banca Etruria. Non manca naturalmente, l'ex ad di UniCredit Federico Ghizzoni, protagonista della famosa telefonata della sottosegretaria a Palazzo Chigi rivelata nel suo ultimo libro da Ferruccio De Bortoli, anche lui finito nella lista dei grillini.

Il lungo elenco non si limita soltanto ai vertici degli istituti di credito che sono stati oggetto di aiuti pubblici (in primis Mps, con una lunga lista di vecchi e nuovi amministratori, e le 4 banche dichiarate insolventi a fine 2014), ma si allarga anche ai debitori di tali istituti. Tra questi compare anche l'ingegnere Carlo De Benedetti.

La proposta dei pentastellati si struttura in quattro filoni d'inchiesta: "a) il Monte Paschi di Siena; b) le Banche in crisi o dissesto sottoposte a risoluzione; c) gli Organi e le attività di Vigilanza; d) la gestione del debito sovrano e le attività in strumenti finanziari derivati", si legge nel documento che Huffpost ha potuto consultare in anteprima. Il 12 ottobre, alle 8, il presidente Pier Ferdinando Casini raccoglierà tutte le proposte dei gruppi, per riassumerle in un piano omogeneo. Curiosità: tra gli auditi proposti dai 5 Stelle anche Francesco Gaetano Caltagirone, che all'epoca dell'acquisto di Antonveneta da parte di Mps sedeva nel consiglio di Siena. Si chiede di sentire anche i vertici delle due più grandi banche italiane, Intesa e Unicredit, quelli delle popolari venete e di Bari.

Tra le autorità di vigilanza, oltre a Bankitalia (per cui si chiama a deporre oltre al governatore Ignazio Visco anche il capo della Vigilanza Barbagallo) e Consob, sarà chiamato a deporre anche il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. Non manca il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il suo predecessore Fabrizio Saccomanni, in veste di presidenti del Cicr (comitato per il credito e il risparmio).

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